Tribunale di Benevento: diritto alla difesa, penalisti in sciopero. Tre giorni di astensione dalle udienze

Processi rinviati in Tribunale e davanti al Giudice di Pace

Il tribunale di Benevento
Il tribunale di Benevento
di Enrico Marra
Mercoledì 10 Maggio 2023, 10:40
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Ieri blocco di tutte le udienze penali preso il Tribunale e gli uffici del giudice di pace. Un'astensione che ci sarà anche oggi e domani giovedì, e che è stata indetta dalla Camera penale a cui si è aggiunto la proclamazione dello stato di agitazione di tutti gli avvocati indetto dal Consiglio dell'Ordine. Alla base della protesta una violazione dei diritti di difesa.
Rinviati ieri i processi davanti al collegio penale, presieduto da Simonetta Rotili, davanti al Gup Vincenzo Landolfi ed ai magistrati monocratici. Alla base della vicenda un procedimento penale davanti al magistrato monocratico, dove un agente della Polfer è imputato di appropriazione indebita, riguardo a dei compensi straordinari percepiti. Difensore dell'agente è l'avvocato Natascia Pastore, che nell'espletare il suo incarico ha fatto con una Pec richiesta di documenti presso la Polfer. Al legale non sono giunte risposte riguardo la Pec. Ma come afferma il documento della Camera penale, a firma del presidente Simona Barbone, «l'avvocato riceveva invito a rendere dichiarazioni come persona informata sui fatti in merito ai motivi per i quali aveva inteso esercitare l'attività difensiva. Interrogata dalla polizia giudiziaria l'avvocato si era avvalsa del segreto professionale».


L'Ordine degli avvocati presieduto da Stefania Pavone in un documento aveva sostenuto che «la convocazione di un difensore impegnato in attività investigativa come consentito dal codice di rito, su fatti e circostanze inerenti le medesima attività costituisce usi a dir poco inusuale del pur legittimo potere del Pm di sentire persone informate sui fatti, si rileva che tale comportamento possa generare sospetto di ingerenza nell'attività defensionale dell'avvocato con possibile limitazione del diritto di difesa». Il procuratore della Repubblica Aldo Policastro in una nota aveva affermato che «è assolutamente estranea da parte della Procura qualsiasi violazione del diritto di difesa dell'indagato e dell'imputato. Nell'indagine citata non era predisposta alcuna attività invasiva nei confronti dell'avvocato, le cui prerogative non sono state violate. La valutazione fatta dalla Camera Penale e con ogni probabilità conseguenza di un mero equivoco». Da ciò l'auspicio di una revoca dell'astensione. In ultimo l'Associazione magistrati con una nota a firma del presidente Maria Colucci ha affermato che «la magistratura beneventana ha sempre riconosciuto la centralità dell'avvocatura, nonchè l'importanza della funzione difensiva».
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