Calci e pugni perché chiedeva la paga,
indagini per lesioni e minacce

Picchiata perché chiedeva lo stipendio: la Procura apre un'inchiesta. Chi è Beauty, la vittima 25enne
Picchiata perché chiedeva lo stipendio: la Procura apre un'inchiesta. Chi è Beauty, la vittima 25enne
Giovedì 4 Agosto 2022, 10:43 - Ultimo agg. 14:41
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Aveva chiesto di essere pagata, ma il suo datore di lavoro in tutta risposta l'ha aggredita picchiandola a calci e pugni. Il tutto in diretta social, perché la vittima, una 25enne di origini nigeriane, ha ripreso e trasmesso tutto, proprio per tutelarsi. Ora la Procura della Repubblica di Catanzaro ha aperto un'inchiesta sulla vicenda di Beauty.

A picchiarla il suo datore di lavoro, il titolare di un lido-ristorante di Soverato in provincia di Catanzaro: botte a calci e pugni, solo in seguito alla sua richiesta di ricevere la paga. «Dove sono i miei soldi?», gli ha detto Beauty, scatenando la sua reazione. 

Il presunto aggressore è Nicola Pirroncello,di 53 anni, titolare del Mare Nostrum incensurato, figlio di un carabiniere in pensione. La giovane si è presentata ieri nella sede della Compagnia di Soverato accompagnata dal suo avvocato, Filomena Pedullà per presentare denuncia. 

Indagini per lesioni e minacce

Lesioni personali, furto e minacce: sono concentrate su queste ipotesi di reato, al momento, le indagini avviate dai carabinieri a seguito dell'aggressione subita da Beauty.

A darne notizia è il legale della ragazza, Filomena Pedullà. «Sono in corso delle valutazioni contabili - ha aggiunto l'avvocato Pedullà -. Gli inquirenti stanno vagliando i dati relativi al contratto e dell'accordo verbale tra le due parti. Alla ragazza è stato inviato un bonifico di 200 euro quando era stato pattuito un compenso di 600 euro».

 Alla base della protesta della donna e della successiva aggressione c'è stato proprio il mancato pagamento della somma rimanente. A seguito della reazione del datore di lavoro davanti alla richiesta di pagare quanto pattuito, Beauty, precisa il legale a seguito di quanto accaduto, «ha riportato una lesione alla mano, testimoniata da un'unghia sanguinante, contusioni alla spalla e strappo del cuoio capelluto».

Boom di offerte di lavoro per Beauty

Ed è una vera e propria gara di solidarietà con offerte di lavoro e di sostegno quella che è partita nei confronti di Beauty, sottolinea l'avvocato Filomena Pedullà, legale della ragazza. «Sono tante e si stanno moltiplicando - aggiunge il legale - le offerte di occupazione pervenute per mio tramite a Beauty a distanza di poche ore dalla diffusione della notizia. Un coro di disponibilità, anche immediate, provenienti non solo da questa zona ma anche dal resto della Calabria». Da cinque anni in Italia, Beauty, con la propria bambina, vive in un comune del litorale ionico catanzarese non distante da Soverato.

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