Astensione dei penalisti
a Santa Maria Capua Vetere

Astensione dei penalisti a Santa Maria Capua Vetere
di ​Biagio Salvati
Mercoledì 21 Dicembre 2016, 08:14
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Nuovo stop ai processi nelle aule del Tribunale penale di Santa Maria Capua Vetere dove per domani è fissata un’assemblea della Camera Penale, con astensione dalle udienze, per protestare contro problemi lamentati da tempo e irrisolti e discutere di nuove problematiche. L’organismo forense presieduto dal penalista Romolo Vignola, ancora una volta segnala «un rallentamento dell’intervento del difensore nell’interesse della parte assistita, a causa del permanere di un irragionevole ritardo nei tempi di risposta alle richieste relative al sistema di comunicazione alla parte delle notizie di reato (noto come articolo 335 del codice di procedura penale), nonché nella loro registrazione». 

Altro tema che sarà affrontato, riguarda il patrocinio a spese dello Stato che vede liquidazioni dopo diversi anni dall’inizio dei processi e la mancata informatizzazione di questa procedura negli uffici dei vari giudici di pace con il conseguente «rischio di formazione di arretrato in una materia già caratterizzata da iter lenti e farraginosi». Tra gli altri punti all’ordine del giorno, anche la soppressione dell’ufficio del protocollo della Procura della Repubblica per il deposito degli atti da parte dei difensori che determina notevoli disagi alla classe, privando, tra l’altro, gli atti della certezza di un numero progressivo di deposito». 

Infine, anche l’impossibilità per i difensori, da qualche tempo, di poter procedere a impugnare l’Appello presso la sede del tribunale centrale di Santa Maria Capua Vetere (competente per tutte le sezioni) in relazione ai provvedimenti e sentenze emesse nell’articolazione-figlia di Caserta. 

L’astensione dei penalisti di domani, segue le altre due già proclamate nel corso di quest’anno e cade in un giorno in cui si affollano diverse udienze di processi fissati a ridosso della fine dell’anno: domani, per esempio, sono ben tre i processi fissati a carico dell’imprenditore degli appalti di Marcianise, in odore di camorra, Angelo Grillo, reduce da una richiesta di condanna a 12 anni nel processo che lo vede coimputato con l’ex sindaca di Roccamonfina, Tari. Intanto, slitterà quasi sicuramente al prossimo anno, a causa dei tempi di marcia protrattisi rispetto a quelli annunciati inizialmente, la consegna dell’ex Palazzo Cappabianca al Ministero di Giustizia, edificio destinato a parte degli uffici giudiziari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Un differimento dovuto alla messa a punto di questioni burocratiche e riguardanti collaudi e sicurezza.
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