Beni sequestrati in Spartacus III, assolti tutti gli imputati

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di Marilù Musto
Venerdì 4 Novembre 2016, 08:33 - Ultimo agg. 19:19
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CASERTA - Tutti assolti, reati prescritti. Si conclude così il processo Spartacus III per intestazione fittizia di beni per imprenditori e commercianti accusati di aver fiancheggiato il clan dei Casalesi, fazione Schiavone, intestandosi terreni e aziende agricole per evitare i sequestri e le confische da parte della magistratura. Si tratta di un filone in cui comparivano come imputati anche i tre figli del boss ergastolano del clan dei Casalesi, Francesco Schiavone Sandokan.

I giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere del collegio C, presidente Gianpaolo Guglielmo, hanno letto ieri la sentenza nell’aula al pian terreno del palazzo di giustizia e hanno dichiarato il non doversi procedere a carico di Salvatore Ammutinato, Raffaele Natale, Alfonso Cacciapuoti, Luisa Martino, Emma Forgione, Egidio Coppola, Mafalda Abategiovanni, Antonio Corvino, Rita Iorio, Rodoldo e Ulderico Corvino, Elisa Coppola, Giovanni Della Corte, Agnese Diana, Sebastiano Ferraro, Angela Schiavone, la moglie del boss Schiavone Sandokan Giuseppina Nappa e tre dei loro sette figli: Nicola, Walter e Ivanhoe, quest’ultimo assolto da tutti i reati che la magistratura della Dda di Napoli che gli aveva contestato nel corso degli ultimi sei anni (il pm ha però presentato ricorso in appello).

Il collegio difensivo era composto, tra gli altri, dagli avvocati Paolo Trofino, Carlo De Stavola, Camillo Irace, Paolo Caterino, Angelo Raucci, Romolo Vignola, Alessandro e Pasquale Diana, Giuseppe Stellato.
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