Caserta, errori nel progetto di restyling dell'ex Onmi: «Piano da rivedere»

Ora il Comune rischia di perdere i fondi anche per questo cantiere

Caserta, errori nel progetto di restyling dell'ex Onmi: «Piano da rivedere»
di Daniela Volpecina
Domenica 25 Febbraio 2024, 09:46
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Ristrutturazione dell'ex Onmi di viale Beneduce, il Comune rischia di perdere i fondi anche per questo cantiere. Dopo la debacle registrata con il bando di accoglienza per i migranti, il cui ritardo ha spinto il Ministero dell'Interno a revocare un finanziamento di sette milioni di euro, questa volta ad essere a rischio sono i fondi regionali per il restyling della vecchia sede del Rettorato e del consultorio, destinata a diventare una Casa del Sociale. Per la seconda volta infatti la Regione ha rispedito al mittente il progetto di fattibilità tecnico-economica inviato dal Comune lo scorso 15 novembre perché, pare, contenga errori e inesattezze relativamente agli importi, sarebbe sprovvisto di alcune autocertificazioni obbligatorie e soprattutto sarebbe stato redatto, prima del luglio 2023, e quindi sulla base del vecchio codice degli appalti. Lo scorso 6 febbraio dunque la richiesta di modificarlo e di rinviarlo al più presto per ottenere un finanziamento di circa 700mila euro da erogare nell'ambito dei fondi Poc (Piano operativo complementare) 2014-2020.

A distanza però di tre settimane dalla lettera della Regione, dagli uffici comunali emerge che le modifiche non sono ancora state effettuate e ciò malgrado l'assessore ai lavori pubblici, Massimiliano Marzo, in data 8 febbraio, avesse dichiarato che la vicenda sarebbe stata affrontata e risolta nell'arco di sette giorni. Un ritardo, l'ennesimo, che ha mandato su tutte le furie le trentuno associazioni firmatarie del patto di collaborazione per la co-gestione dell'ex Onmi, che attendono la Casa del sociale da oltre tre anni.

Da qui la decisione di tenere un presidio nella sala consiliare del Comune, già programmato per giovedì pomeriggio, a partire dalle ore 16, in occasione del question time e prima dell'incontro che, salvo nuovi rinvii, una delegazione delle associazioni dovrebbe avere con l'assessore Marzo. «Riteniamo molto grave - ha dichiarato in merito Virginia Crovella dell'ex Canapificio - che, a distanza di venti giorni e rispetto agli impegni assunti pubblicamente dal sindaco Marino e dall'assessore Marzo, non ci sia ancora una data certa sui tempi di risposta del Comune alla Regione per ottenere il decreto di finanziamento e quindi l'avvio dei lavori di ristrutturazione che il primo cittadino aveva annunciato per il mese di aprile.

Così come grave è il fatto che le numerose richieste di accesso agli atti presentate all'Ente negli ultimi quattro mesi per prendere visione degli allegati al progetto di fattibilità, e non pubblicati all'albo pretorio, siano rimaste inevase».

«In occasione del sit-in - spiega Giuseppe Romanelli del comitato Città Viva - chiederemo l'attivazione di un tavolo permanente di confronto allargato che periodicamente metta insieme assessore, dirigenti, funzionari e associazioni per monitorare l'iter di questo finanziamento, ottenuto solo grazie alla caparbietà delle realtà del terzo settore, da anni orfane di spazi sociali, e che ora l'Ente, con questi ritardi ed errori, rischia seriamente di perdere».

Tra le iniziative annunciate dalle associazioni anche una manifestazione nel cortile dell'ex Onmi da tenere domenica 10 marzo in occasione della consegna degli Oscar. Tra i film candidati, come è noto, c'è anche “Io capitano” di Matteo Garrone, ispirato in parte alla storia e alla vita di Mamadou Kouassi, attivista dell'ex Canapificio e del movimento dei migranti. «Per noi - fanno sapere le associazioni - esiste un parallelismo molto forte tra la storia di accoglienza e di diritti rappresentata da Mamadou e il diritto fondamentale ad avere uno spazio sociale per esercitare la tutela per i cittadini in difficoltà, siano essi italiani o stranieri. Nelle more dell'avvio del cantiere e in attesa che i lavori vengano completati, speriamo quindi di ottenere dal Comune l'autorizzazione ad utilizzare il cortile dell'ex Onmi, uno spazio ampio e sicuro, così come sicuro e agibile è lo stabile, che ospita un ufficio dell'Asl aperto al pubblico quotidianamente».

Dal Comune intanto fanno sapere che gli uffici sono al lavoro per modificare al più presto il progetto e rinviarlo alla Regione, consapevoli dell'importanza dell'opera che, oltre a rappresentare la casa delle associazioni, dovrà diventare il punto di riferimento delle attività di promozione sociale della città di Caserta.

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