Incidente a Frignano, Mario morto a 23 anni sulla statale 7 bis: fate la sbandata con la moto

Ancora non chiara la dinamica dell'incidente

Sull'incidente a Marcianise indagano i carabinieri
Sull'incidente a Marcianise indagano i carabinieri
Sabato 8 Aprile 2023, 09:02 - Ultimo agg. 14:06
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Una manovra errata o l'eccessiva velocità potrebbero essere alla base dell'incidente avvenuto all'una di notte di ieri che è costato la vita a Mario Montella, di 23 anni residente a Casaluce. Il giovane in sella ad una moto insieme ad un amico, stava procedendo sulla Statale 7 bis, che collega Santa Maria Capua Vetere a Teverola, quando all'altezza della rotonda del bivio per Marcianise avrebbe perso il controllo della moto che sarebbe scivolata scontrandosi contro due auto che provenivano dal senso opposto. Secondo la prima ricostruzione dell'accaduto, effettuata dai carabinieri di Marcianise che sono intervenuti subito dopo l'impatto, la moto avrebbe toccato il cordolo della rotonda e il conducente avrebbe perso l'equilibrio non riuscendo più a controllarla. I due occupanti della moto sono così rovinati sull'asfalto. Immediati sono arrivati sul posto i soccorsi allertati dai conducenti delle auto che transitavano, ma per il giovane Mario, nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118, non c'è stato nulla da fare. Il ragazzo avrebbe perso la vita per le gravi ferite riportate nell'incidente. L'amico che era con lui, S.P.P., di 20 anni, è stato trasferito al pronto soccorso dell'ospedale di Caserta in codice rosso.

La salma del giovane Montella è stata trasportata presso l'istituto di medicina legale dell'ospedale di Caserta a disposizione dell'autorità giudiziaria. L'incidente mortale, avvenuto il Venerdì Santo, ha destato una vasta impressione a Casaluce, dove Montella abitava con la madre e a Frignano centro da cui proveniva. Nel corso della giornata di ieri, appresa la notizia, numerosi sono stati i messaggi di vicinanza e di solidarietà giunti ai familiari anche attraverso i social. Tante le persone rattristate dal funesto evento, ma tantissime che conoscevano il giovane e la sua famiglia. «Mario ti ho visto crescere, non ci posso credere!» afferma una signora di Frignano su Facebook, altri lo descrivono come un ragazzo bravo ed educato. Significativo, poi quello che il consigliere comunale di Frignano Aldo Simonelli ha scritto: «La scomparsa di Mario, così giovane e pieno di vita, lascia profondamente addolorati.

Il pensiero va a tutte le cose che avrebbe potuto fare, ai sogni che avrebbe potuto realizzare e alle persone che avrebbe potuto incontrare lungo il cammino. Anche se il suo tempo sulla terra è stato breve, sono certo che Mario ha lasciato un'impronta indelebile nei cuori di coloro che lo hanno incontrato. Che possa riposare in pace, e che il suo ricordo continui a ispirare e a motivare chiunque lo abbia conosciuto».

 

La tragedia di Mario, che si è consumata in un periodo di festività dove la serenità e la gioia dovrebbero pervadere le persone, riporta alla mente i tanti incidenti con le vittime della strada, ancora troppe nella nostra provincia. Due sono state le vittime dell'incidente avvenuto lo scorso 20 marzo sulla Provinciale 336, nei pressi del Palamaggiò, dove un trentasettenne di Ruviano, Alfonso Vitiello, rimase ucciso nello schianto, mentre quattro giorni fa è deceduta anche l'altra persona coinvolta, l'ex dirigente della Provincia di Caserta, Francesco Ferraiuolo, per le gravi ferite riportate. Il 12 marzo è stata la volta di un 48enne di Pomigliano d'Arco, Luigi Campana, che morì mentre percorreva la statale nella frazione Torcino di Ciorlano, perse il controllo della sua Audi A2, finendo fuori strada precipitando in una scarpata.
 

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