Per anni era stato venduto solo in Francia. Oggi, esce anche in Italia il libro scritto dal giudice Ferdinando Imposimato nel 1999 (morto qualche anno fa) e pubblicato solo in Francia fino ad ora. Imposimato è stato uno dei giudici più conosciuti e noti negli utlimi 40 anni: suo fratello Franco fu ucciso dalla camorra su indicazione della mafia siciliana. Fu una vendetta trasversale inflitta al magistrato che stava scoprire - grazie al suo lavoro - la presenza del pentito Pippo Calò a Roma, sotto falso nome. La sentenza di condanna per gli escutori e i mandanti fu emessa nel 2000 dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
Il libro - dunque - narra la storia personale di un uomo che da bambino - vissuto a Maddaloni - non immaginava chi sarebbe divenuto. È un libro intenso, ma scritto in modo semplice, alla portata anche di studenti della scuola secondaria che accompagnati dai docenti potranno facilmente ripercorrere le tappe cruciali della storia moderna, soffermandosi sui casi irrisolti.
Racconta le difficoltà degli anni del dopoguerra, della rinascita del sud del Paese, dei sogni dei giovani di allora.
“Un Juge en Italie” per la Francia nel 2000, “Le inchieste di una vita" è il titolo italiano oggi.
Il 15 dicembre 2023 il libro verrà presentato nell'aula magna della suprema corte di Cassazione. «Ringraziamo il segretariato che ci ha offerto questa opportunità, è il luogo giusto - scrivono gli organizzatori - dove è terminata la carriera del giudice Imposimato. Dopo saremo anche nelle piazze, come egli avrebbe voluto, come lui stesso avrebbe continuato, in mezzo alla gente, ai giovani per non disperderne la memoria». L'evento sarà moderato dalla giornalista Simona Sala. Ospiti: Giuseppe Lombardo, Marco Nese, Giuliana Covella, Edoardo Mobrici, Gian Paolo Pelizzaro, Giovanni Ricci, Francesca Toto.
Il libro sarà poi presentato nel 2024 presso librerie, università e poli culturali.