Caserta torna a popolarsi dopo le ferie ed è subito caos movida

Musica e schiamazzi fino alle 4 del mattino

La movida casertana
La movida casertana
di Daniela Volpecina
Lunedì 28 Agosto 2023, 08:14 - Ultimo agg. 15:09
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Riprende, dopo la pausa estiva, la movida selvaggia nel centro storico. Una tregua, durata poco più di un mese, che ha visto i residenti ripiombare nell'incubo delle notti insonni a causa della musica alta, del vociare della folla e degli assembramenti nei vicoli stretti.

Non tutti i locali in verità hanno già riaperto i battenti dopo le ferie ma chi ha ripreso l'attività sembra averlo fatto in pompa magna, facendo risuonare le casse del proprio impianto di filodiffusione fino alle quattro. «È mortificante ritrovarsi sempre dinanzi allo stesso scenario fa notare Rosy Di Costanzo, presidente del comitato "Vivibilità cittadina" - così come è avvilente dover constatare che solo il presidio delle forze dell'ordine, i controlli e le multe consentono di tenere la situazione sotto controllo quando invece basterebbe semplicemente rispettare le regole e possedere un po' di educazione e senso civico. Due elementi sconosciuti ai più».

L'appello, ancora una volta, è quello di riuscire a trovare un equilibrio tra le esigenze dei pubblici esercizi e il diritto al sonno e al riposo di chi vive in queste strade. «Alle 4,30 esasperata dal chiasso racconta Marta R., residente in via Ferrante mi sono affacciata alla finestra e ho chiesto ad una decina di ragazzi in strada, se potevano abbassare un po' la voce oppure spostarsi un po' più in là così da consentirmi di dormire, per tutta risposta mi hanno inveito contro e proferito parole irripetibili. Non è la prima volta che accade. Sono scene viste e riviste.

La sensazione è che qui non cambi mai nulla. Come l'atteggiamento dei locali. Sabato c'è chi ha chiuso alle quattro e tenuto la musica alta per tutto il tempo».

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I residenti lamentano poi l'assenza di controlli e pattuglie dopo l'exploit registrato a luglio. «A inizio estate fa notare un altro cittadino del centro - abbiamo registrato una grande attenzione da parte delle istituzioni cui sono seguiti sopralluoghi e vigilanza a tappeto, speriamo non si sia trattato di episodi isolati e che il problema venga affrontato e risolto definitivamente». Poi una riflessione sui risvolti sociali del fenomeno che, come testimoniano le cronache nazionali, sta facendo rilevare un degrado diffuso e una crisi dei valori, soprattutto tra i più giovani. «Ciò che preoccupa conclude Di Costanzo al pari della violazione delle ordinanze (tra queste la vendita dell'alcool ai minori, l'inquinamento acustico, il disturbo della quiete pubblica) sono la violenza, le risse, le aggressioni verbali, la mancanza di rispetto verso chiunque e il malcostume, sempre più diffuso tra i ragazzini, di trasgredire ogni regola. È il segnale di una emergenza che sembra averci colto impreparati e che ci dice che non stiamo facendo abbastanza per risolverla. C'è ancora tanto da fare».

«Nessuno stop ai controlli sul territorio garantisce intanto l'assessore comunale alla movida, Emiliano Casale nelle ultime settimane l'attenzione è stata incentrata sul borgo medioevale di Casertavecchia e sulle frazioni di San Leucio e Vaccheria che hanno fatto registrare una maggiore presenza di avventori ma a breve riprenderanno anche il presidio, il monitoraggio e le attività ispettive nei luoghi della movida nel centro storico. Non abbiamo alcuna intenzione di fermarci forti anche della collaborazione interforze con polizia, carabinieri e guardia di finanza che sta consentendo di conseguire risultati importanti».

Bisognerà attendere la fine di settembre invece per la pedonalizzazione di via Mazzini, annunciata due mesi fa dal Comune, per potenziare la sicurezza dei pedoni e migliorare la qualità di vita dei residenti. Il provvedimento, a carattere sperimentale e della durata di sei mesi, sarà attivo nelle giornate di sabato, domenica e festivi dalle ore 10 alle 14 e dalle 16 alle 3. Il nuovo dispositivo restringerà ulteriormente la platea di chi avrà diritto al transito in questa strada. Con la pedonalizzazione potranno accedere infatti soltanto i veicoli elettrici e quelli autorizzati.
 

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