«A lezione con titoli falsi», truffa a Latina: coinvolti prof casertani

Esclusi decine di insegnanti per la mancanza di requisiti

Truffa a Latina: coinvolti prof casertani
Truffa a Latina: coinvolti prof casertani
di Biagio Salvati
Sabato 9 Marzo 2024, 09:14 - Ultimo agg. 13:32
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Sono almeno una decina su 38, al momento, i docenti del Casertano nei confronti dei quali in questi giorni l'Ufficio scolastico provinciale di Latina ha notificato altrettanti decreti di esclusione dall'insegnamento dopo aver scoperto - in seguito a una serie di verifiche - alcuni professori che hanno preso servizio lo scorso settembre dichiarando il falso sui titoli di studio in loro possesso. Fino a due giorni fa, sono proseguite le pubblicazioni sull'Albo Pretorio dell'Usp di ulteriori esclusioni della graduatoria Gps, ovvero la graduatoria provinciale scolastica.

Tutti i docenti esclusi non erano in possesso dei requisiti «per l'ammissione alle rispettive classi di concorso, con particolare riferimento ai titoli di accesso». Molti avrebbero dichiarato falsamente di essere in possesso di un diploma magistrale, mentre altri hanno sottoscritto di avere frequentato un corso di abilitazione presso un istituto abilitato con sede anche in provincia di Caserta o un'Università, che ha però disconosciuto i loro nomi al momento delle verifiche di legge.

In particolare, alcuni casertani e campani avrebbero dichiarato di aver conseguito il diploma presso una scuola superiore che, dalle verifiche compiute, non risultava essere un istituto magistrale come richiesto dai requisiti per l'insegnamento. Nella maggior parte dei casi i docenti che avrebbero falsificato i propri titoli ed erano in servizio per cui sono stati esclusi e revocati dall'incarico. Va detto che sia gli istituti citati dai docenti che gli atenei sono terzi in buona fede ed estranei: presso questi istituti sono state eseguite verifiche dei nominativi che in più di un caso non sono stati trovati.

L'Usr del Lazio - Ambito di Latina, in relazione ad alcune pratiche di esclusione riguardanti i docenti di Terra di Lavoro, cita nei decreti proprio l'Ambito territoriale di Caserta appartenente all'Usr campano. Inoltre, l'Ufficio scolastico ha annunciato che, al termine delle verifiche, saranno avviate le denunce penali nei confronti di tutti gli esclusi: coloro che hanno falsificato la documentazione, in caso di condanna, saranno esclusi da graduatorie future. In ogni caso, va detto che si tratta di decreti che gli esclusi potranno contestare davanti al Tar entro sessanta giorni salvo chi ha dichiarato il falso che sarà soggetto a un'azione penale.

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Tra i destinatari dei decreti di esclusione anche aspiranti insegnanti di sostegno, che avevano ottenuto l'assegnazione di una cattedra a tempo determinato, quindi col ruolo di supplente, senza avere però i requisiti. Tutto è partito da una anomalia riscontrata dagli addetti alle graduatorie durante una delle verifiche programmate che consentono di accertare l'assenza dei titoli necessari. In questo caso è emerso un numero anomalo di candidati, tutti in posizione di prima fascia nella graduatoria provinciale (Gps), i quali avevano dichiarato la partecipazione a corsi di abilitazione all'insegnamento o, in altri casi, dichiarato di essere in possesso del diploma di specializzazione. Quando sono arrivate le risposte degli istituti indicati, che hanno smentito il titolo o disconosciuto il nome del candidato, è saltata la falsa copertura dei titoli dichiarata dai neo-professori. Nell'estate dello scorso anno la provincia di Caserta balzò agli onori della cronaca per un altro caso legato alla mala-scuola, ovvero la scoperta di alcuni "diplomifici" a seguito di denunce su alcune migliaia di esami ritenuti sospetti. Tutto è finito in una relazione chiesta dal ministro Valditara alla direzione regionale scolastica della Campania.

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