Pretende un rapporto sessuale orale dalla figlia di 10 anni della ex consorte, arrestato

Il sequestro di persona e l'arresto

La storia nei palazzi della vergogna
La storia nei palazzi della vergogna
Marilu Mustodi Marilù Musto
Venerdì 1 Settembre 2023, 15:57 - Ultimo agg. 2 Settembre, 09:34
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Una storia assurda consumata in una delle abitazioni lungo una stradina che conduce al mare, una sorta di "ghetto" a Mondragone, dove vive una comunità di cittadini bulgari, considerati "forza lavoro" per i campi. Un uomo di 36 anni ha costretto l'ex compagna a seguirlo per poi pretendere da lei e dalla figlia di lei (di 10 anni) un rapporto sessuale orale. Ora, dovrà rispondere dei reati di sequestro di persona, minacce, lesioni personali, tentata violenza sessuale e resistenza a pubblico ufficiale. Stando alle indagini, il 36enne, originario della Bulgaria, nel corso della notte si è presentato a Mondragone nell’abitazione dell'ex compagna, una 26enne sua connazionale.

Erano le 02:30 quando la donna è stata avvisata da un suo coinquilino che in strada c'era il suo ex compagno che voleva parlarle.

Credendo dovesse dirle qualcosa d’importante è scesa portando con sè la bambina che non voleva restare sola in casa.

Ma quando si è avvicinata alla sua vettura è stata poi invitata, con modi e toni aggressivi, a salire in auto. Al suo rifiuto l’ex compagno l’ha seguita fin dentro casa dicendo che voleva, da entrambe, un rapporto orale.

Messo alla porta, è riuscito ad aggredire l'ex e a trascinarla per i capelli fino alla macchina e da lì, dopo averla picchiata e obbligata a entrare nella vettura con la bambina, si è diretto verso la strada domitiana.

Giunto all’altezza del bar Domizia ha fermato il veicolo ed è sceso dall’abitacolo intimando alle vittime, minacciandole con un bastone in ferro, di non scendere dalla vettura.

Approfittando di un momento di distrazione, però, madre e figlia sono riuscite a fuggire rifugiandosi in una vicina cornetteria: da qui, hanno richiesto l’intevento dei carabinieri del reparto territoriale di Mondragone che, giunti sul posto, hanno individuato e bloccato l’uomo.

Durante le fasi dell’arresto il 36enne si è mostrato poco collaborativo, opponendo energica resistenza. 

La vittima, nel formalizzare denuncia su quanto accaduto, ha precisato che mai in passato l’uomo aveva avuto atteggiamenti violenti nei confronti suoi e della figlia. 

L’arrestato è stato portato nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.

All’interno della sua vettura i carabinieri hanno sequestrato il bastone in ferro con cui ha minacciato le vittime. Dopo l'aggressione subita la donna è dovuta ricorrere alle cure mediche, venendo giudicata guaribile in sette giorni.

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