Valle di Maddaloni: «Sagra della mela» rinviata: troppi rischi

La manifestazione era prevista nel terzo weekend di ottobre

Valle di Maddaloni: «Sagra della mela» rinviata: troppi rischi
di Giuseppe Miretto
Domenica 1 Ottobre 2023, 09:56
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Effetto Champions League. Vietato concentrare la folla nel centro storico: la 29esima edizione della "Sagra della mela" non si terrà. La "kermesse culinaria, ludico-ricreativa" dedicata all'annurca e alla "cultura della melicoltura" di rilevanza regionale, come da tradizione anche quest'anno fissata per il terzo week-end di ottobre, inciampa nella "circolare Piantedosi" e sui dettami, non negoziabili, della classificazione dei rischi, con annesse introduzioni delle misure di sicurezza per luoghi destinati alle affluenze in massa. Impossibile autorizzare l'accesso di oltre 5mila visitatori nei vicoli del centro abitato. E vista l'importanza della manifestazione, che valica i ristretti ambiti territoriali, il Comune ha dovuto sospendere, ma non cancellare, una manifestazione molto attesa.

Gli stand non potranno essere allestiti nel centro storico. Mancano le vie di fuga. In più, a causa dei lavori di rifacimento del manto stradale e del completamento dei cantieri dell'AV/AC Bari-Napoli, l'unica area teoricamente praticabile sarebbe una porzione del centro tra Via Roma e largo San Rocco o via Sannitica Commerciale. «Per chi conosce le stradine del borgo - annuncia Domenico Mauro, presidente della Pro loco - non ci sono le condizioni, a causa dell'elevata pendenza dell'intero percorso, per preservare la qualità della "Festa della mela". Al massimo, è ipotizzabile solo un rinvio». Molto più chiaro e vincolante il sindaco Francesco Buzzo: «La kermesse si terrà ma con un calendario differito.

Prima vanno realizzate tutte le condizioni di sicurezza per le pubbliche manifestazioni: vie di fuga, servizi igienici adeguati, identificazione delle aree vulnerabili all'assembramento dei visitatori. Un minuto dopo, garantite le condizioni di "safety e security", come da decreto vincolante del Viminale, la manifestazione si terrà. Il comune, che è l'unico garante della pubblica incolumità e del rispetto delle indicazioni del Viminale, comunicherà i tempi e i modi di riprogrammazione della manifestazione. Per questo, chiederemo a tutte le associazioni e alla Pro loco di dare un contributo per meglio esaltare e sfruttare la riqualificazione del territorio, ora messo anche in sicurezza».

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È il secondo stop clamoroso per la manifestazione di rilevanza regionale. Nel 2012, un blitz dell'ex corpo Forestale dello Stato sanzionò la "Sagra della mela annurca" con immediata sospensione della manifestazione per utilizzo della denominazione protetta "mela annurca campana igp", senza le dovute autorizzazioni e il rispetto dei criteri di controllo del Consorzio di tutela. Allora fioccarono sanzioni astronomiche: fino a 26mila euro per gli organizzatori e a diecimila per gli espositori. Attualmente, senza l'adeguamento alla direttive del Viminale, le sanzioni avrebbero anche una valenza penale. Un brutto colpo per una manifestazione di successo che richiama delegazioni da tutta la Campania, dalla Puglia e dalla Basilicata, e il cui compito statutario è proprio divulgare e propagandare la conoscenza e il consumo della "regina delle mele" e dei suoi derivati. Intanto, la macchina organizzativa non si frema. La Pro loco "Valle" ha formalizzato la richiesta del rilascio "Marchio di Eccellenza" per la Festa della mela di Valle di Maddaloni. 

 

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