Strade fatte a pezzi, basta autorizzazioni alle società di servizi

Partono le diffide: chi ha fatto i lavori dovrà aggiustare le strade

Le strade rattoppate a Caserta
Le strade rattoppate a Caserta
di Mariamichela Formisano
Giovedì 2 Marzo 2023, 09:07
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Il Comune di Caserta ha dichiarato guerra alle società che gestiscono i sottoservizi in città, diffidando società come E-Distribuzione, Italgas Acqua, Italgass Reti, Fibercop, Open Fiber, Fastweb, Wind Tre e Vodafone, a risistemare degnamente le strade ed i marciapiedi scempiati da cosiddetti "lavori di sottomissione". E sono sotto gli occhi di tutti gli squarci che connotano quasi tutte le carreggiate stradali di Caserta, risistemate alla peggio da gestori di telefonia e fibra, ma anche di luce e gas dopo i lavori effettuati in città.

Scempi contro i quali è stata decisa la presa di posizione dell'assessore ai Lavori pubblici Massimiliano Marzo tant'è che, a firma congiunta con il dirigente comunale Luigi Vitelli, si è deciso che a partire da martedì 28 febbraio sono sospese tutte le autorizzazioni rilasciate alle società dei sottoservizi, e questo fino a quando le stesse non provvederanno a ripristinare i luoghi con lavori da effettuarsi rigorosamente a regola d'arte, così come dispone il regolamento comunale deliberato il 15 dicembre 2015 dall'allora Commissario Prefettizio Maria Grazia Nicolò.

Non solo: su richiesta di Massimiliano Marzo, il dirigente comunale Luigi Vitelli ha istituito un gruppo di lavoro tecnico che, schierando in campo dipendenti comunali qualificati, effettuerà tutte le dovute verifiche e ricognizioni dei lavori eseguiti finora dalle società «al fine - si legge nella nota di comunicazione - di predisporre un piano di interventi di ripristino e rifacimento del sottofondo e del relativo manto di usura.

Nel frattempo non saranno accordate ulteriori richieste di autorizzazione alle società interessate ai sottoservizi di Caserta». L'incartamento, corredato da decine di fotografie scattate a quasi tutte le strade ed i marciapiedi di Caserta, è stato oggetto di una lunga e dettagliata trattazione che ha tenuto banco nel consiglio comunale di martedì scorso in risposta al question-time rivolto dal consigliere di FdI Pasquale Napolitano all'assessore Marzo.

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Ed è stato quest'ultimo ad alzare il sipario su una storia iniziata all'indomani del suo insediamento, e che risponde alle rimostranze indignate di tutti i cittadini. E già il 21 settembre 2022 fu raggiunto un accordo tra il Comune e Fibercop, sottoscritto da Marzo e dal dirigente comunale del settore Luigi Vitelli, che impegnava la società al ripristino di svariate strade casertane interessate da lavori e non risistemate a regola d'arte. Un accordo al quale l'11 novembre seguì l'elenco dettagliato degli interventi di ripristino da effettuare, che pure la società eseguì ma in maniera tutt'altro che dignitosa.

Uno sciattume che l'assessore ai Lavori pubblici di Caserta non tollerò ulteriormente tant'è che il 15 febbraio, a firma congiunta con il dirigente Vitelli, non soltanto si diffidò la Fibercop al completo e pieno adempimento di tutte le prescrizioni indicate nell'accordo, ma si sospesero tutte le autorizzazioni rilasciate fino alla corretta esecuzione dei ripristini necessari. Il giorno successivo il fronte delle contestazioni si allargò anche nei confronti dell'Enel, diffidata anch'essa ad ultimare i lavori di rifacimento del manto stradale dalle svariate strade casertane dove erano intervenuti, con tanto di foto allegate su ripristini effettuati in maniera vergognosa.
Poi, nelle scorse ore, Massimiliano Marzo ha calato l'ultimo e definitivo stop agli scempi perpetrati dei gestori dei sottoservizi in città, ai quali è stato comunicato che sono state sospese tutte le autorizzazioni rilasciate e che non ne saranno rilasciate ulteriori «nelle more dei ripristini e del piano di ricognizione che l'ufficio comunale dovrà effettuare per verificare gli avvenuti lavori e soprattutto se questi sono stati esegui a regola d'arte».
 

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