Terra dei Fuochi. Parlano i pentiti e ricominciano gli scavi a Villa Di Briano: si cercano i rifiuti in un fondo coltivato a mais

Terra dei Fuochi. Parlano i pentiti e ricominciano gli scavi a Villa Di Briano: si cercano i rifiuti in un fondo coltivato a mais
Mercoledì 17 Settembre 2014, 12:22 - Ultimo agg. 18 Settembre, 08:23
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VILLA DI BRIANO - Parlano i pentiti del clan dei Casalesi e ricominciano gli scavi a Villa Di Briano, in un terreno al confine con il territorio di Casal di Principe. Questa mattina gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno ispezionato le campagne alla periferia del paese e hanno dato vita agli scavi con appositi mezzi. Il fondo interessato è coltivato a mais. Stando ad alcune indiscrezioni il terreno sarebbe di proprietà di una famiglia molto nota in paese, i Cantile.





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Ora si cercano i fusti di rifiuti tossici sul fondo del terreno dove qualche giorno fa ha fatto la sua comparsa un collaboratore di giustizia, ex affiliato ai Casalesi, per indicare il luogo esatto dell'interramento dei rifiuti tossici.





Sul posto ci sono anche alcuni tecnici dell'Arpac con don Maurizio Patriciello, il sacerdote di Caivano che si batte contro lo scempio prodotto nella Terra dei Fuochi dallo sversamento illecito di rifiuti, tra Caserta e Napoli.





L'indagine è coordinata dal magistrati Giovanni Conzo, Luigi Landolfi e Ammanaria Lucchetta della Direzione distrettuale Antimafia di Napoli.
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