«Maledetto forno e maledetti attrezzi». La comunità di Maddaloni è scossa per l'incidente mortale sul lavoro avvenuto nel cuore del centro abitato, nell'ora di punta e presso il negozio serale più frequentato dalle famiglie intente ad acquistare il pane appena sfornato. Maddaloni, da 48 ore, è attonita, pietrificata, incredula. È una tragedia che non conosce fine: fin quasi alle due di notte, i carabinieri (sul posto anche la polizia), il personale dell'Asl, dell'Ispettorato del Lavoro e il magistrato di turno hanno eseguito rilievi sugli impianti, sui macchinari, sugli spazi di lavoro e sull'attrezzatura per la panificazione che ha causato la folgorazione o elettrocuzione fatale per il 54enne Domenico Del Monaco, per tutti Mimmo. Da subito, è risultato evidente che la scossa da 380 volts ha causato, oltre a ustioni, evidenti lesioni interne con immediata perdita di coscienza. La perizia necroscopica dovrà confermare i referti dei soccorritori che hanno tentato a lungo la rianimazione.
Intanto, il panificio è stato sottoposto a sequestro in attesa dell'esito delle indagini e a ispezioni dei consulenti tecnici di ufficio. Sequestrato anche il contatore di energia elettrica posto all'esterno del locale commerciale. Sotto la lente di ingrandimento sono finiti i sistemi di sicurezza che non sarebbero scattati e l'idoneità dell'impianto elettrico.
Tutto secondo la tradizione vincente dei Del Monaco: una famiglia che da generazioni punta a trasformare la panificazione prima in luogo di consumo di qualità e infine in ritrovo confortevole. Per questo, il forno era diventato un luogo di ritrovo e di aggregazione sociale. E infatti, anche il sindaco Andrea De Filippo dà voce all'amarezza e al dolore collettivo: «Da primo cittadino, non posso non dare voce alla profonda contrizione e al senso di smarrimento che pervade la nostra comunità. I tecnici e la magistratura faranno luce su un incidente per noi inspiegabile. Posso invece testimoniare l'impegno sociale di un artigiano di lunga data. Durante il periodo difficilissimo della pandemia da Covid-19, Domenico Del Monaco è stato tra i tanti artigiani che hanno contribuito a sostenere la nostra comunità in difficoltà. E con grande generosità ad offrire aiuto alimentare a quelle famiglie che, dal febbraio al maggio 2020, hanno avuto moltissimi disagi per il sostentamento quotidiano. Basta solo ricordare questo, al di là delle sue doti umani e professionali, per capire quanto grande e sentito sia il lutto per questa scomparsa». Non ci sarà nessuna dichiarazione di lutto cittadino perché il «modo migliore per ricordare un gran lavoratore è lavorando con sempre più forte attenzione alla cultura della sicurezza». La mobilitazione comunque c'è. I social sono intasati di messaggi di cordoglio per la famiglia e dai tantissimi clienti che avevano frequentazioni quotidiane con il panettiere di fiducia.