Villa Literno: rogo nel capannone del polo nautico barca distrutta, indagine dei caschi rossi

L'intervento dei vigili del fuoco ha evitato danni peggiori

L'incendio al polo nautico
L'incendio al polo nautico
di Pierluigi Benvenuti
Giovedì 15 Giugno 2023, 08:27 - Ultimo agg. 13:14
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Continuano le indagini per accertare le cause dell'incendio divampato nella tarda serata di martedì nel polo meridionale per la nautica di Villa Literno, in via Veneto. L'episodio, almeno dal punto di vista investigativo, stando a quanto sta emergendo, dovrebbe essere quasi subito archiviato. Stando alle prime ricostruzioni dei vigili del fuoco, le fiamme si sono sviluppate in uno dei capannoni della struttura, utilizzato per la costruzione e il rimessaggio di imbarcazioni da diporto da una delle aziende operanti nell'industria nautica. Il punto di innesco sarebbe stato vicino a una delle barche. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Aversa che hanno prima circoscritto e poi spento l'incendio impedendo, così, che il rogo si estendesse all'interno del polo e agli altri scafi. Poteva essere un impatto di ben altre proporzioni, considerata la natura infiammabile dei materiali utilizzati per la lavorazione e presenti nella zona. Per domare le fiamme e per supportare le operazioni di spegnimento è stato necessario anche l'arrivo di una squadra del distaccamento di Mondragone e di un'autobotte proveniente sempre da Aversa. Dopo aver spento l'incendio, i pompieri hanno poi messo in sicurezza sia la struttura che l'intera area circostante.

A innescare l'incendio potrebbe essere stata una scintilla improvvisa o uno dei materiali utilizzati dati alle fiamme, ad esempio i legnami o le vernici per proteggere gli scafi dalla salsedine o le resine delle strutture. Ipotesi. L'inchiesta si concentra anche su una delle componenti elettriche delle imbarcazioni o dei motori in fase di revisione. Non sarebbero state trovate tracce di effrazione. Tutti gli elementi rafforzerebbero l'ipotesi di un evento circondato dal mistero. Il polo meridionale per la nautica di Villa Literno è sorto, una decina di anni fa, nella zona al confine con Castel Volturno e dà lavoro a centinaia di persone, compreso l'indotto. Rientra in un più vasto progetto di creazione di un polo per cantieristica da diporto campano che ha coinvolto quattordici piccole e medie imprese con un investimento di 106 milioni di euro, di cui 52 erogati da privati e 54 milioni dalla Regione Campania e dal Governo. L'area interessata, oltre a quella di Villa Literno, è quella del Torrese, Baia, Capua e Castel Volturno. Nelle varie sedi del polo trovano ospitalità aziende nautiche e altre che producono vetroresina, accessori e componentistica in acciaio e tappezzeria per interni ed esterni, centri di rimessaggio.

Sono centri di produzione ma anche di ricerca e di formazione. A Villa Literno c'è anche un centro per la formazione del personale destinato alla produzione, alla conduzione, alla gestione degli yacht. Si tratta di professionalità sempre più ricercate. 

 

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