«Poesie d'aria» di Gabriella Sica: incontri immaginari con poeti lontani

«Poesie d'aria» di Gabriella Sica: incontri immaginari con poeti lontani
Martedì 29 Marzo 2022, 18:13
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Arrivato nelle librerie lo scorso 24 marzo, il nuovo libro di Gabriella Sica “Poesie d'aria” è una  raccolta in versi. Un libro di bro di figure, temi e auspici, come in un diario in versi. Libro di alberi e di animali, di nuvole e terremoti. Libro del nostro tempo di pochi incanti e di molti naufragi. Un libro che si distende su Roma, amata città di sempre, ma anche su altri luoghi, in particolare Milano. Libro di una “pellegrina” che fa incontri immaginari con poeti lontani e viaggi altrettanto immaginari. Camminando incontra eventi e persone, amici e familiari, antichi dèi e poeti. E ritrova lampi di storia e scampoli autobiografici. Libro calibrato sui mesi e le stagioni, sul tempo e sulle perdite, in cui ricorre come filo conduttore il tema della capigliatura sacrificata e mutata in stella come figura parziale di un tutto.

Un libro pieno d’aria necessaria per respirare perché senza aria non c’è parola come senza aria non c’è salvezza del corpo. Ecco perché questo titolo alla cui necessità personale d’aria e di vita dopo una malattia, ha corrisposto una necessità collettiva nelle emergenze storiche che abbiamo vissuto negli ultimi anni. «Per paradosso -dichiara l’autrice - Poesie d’aria è il mio libro più cittadino, apparentemente distante dalla natura, anche se la natura è pur sempre sorella dell’aria.

E l’aria chiede una ricompensa, una liberazione dall’inquinamento atmosferico.» 

Gabriella Sica vive a Roma dall’infanzia. Ha fondato e curato “Prato pagano” (1979-1987) dove hanno esordito alcuni poeti contemporanei. Primo libro in versi è La famosa vita (1986). Seguono Vicolo del Bologna (1992), Poesie bambine (1997), Poesie familiari (2001), Le lacrime delle cose (2009). L’ultimo è Tu io e Montale a cena, Interno Poesia, 2019, che ha ricevuto il Premio Speciale Luciana Notari (2020) e il Premio della giuria San Vito al Tagliamento (2020). Tra gli altri premi: Brutium-Tropea (1987), Camaiore (2002), Garessio-Ricci, Alghero Poesia (2010) e Lerici Pea per l’Opera poetica (2014). In prosa gli ultimi due sono Emily e le Altre. Con 56 poesie di Emily Dickinson (2010) e Cara Europa che ci guardi. 1915-2015 (2015).

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