Laboratori didattici, ricreativi, corsi di scrittura creativa e di sceneggiatura animeranno la biblioteca comunale 'Andreoli' del Rione Luzzatti per i prossimi mesi. Diverse realtà associative lavoreranno per coinvolgere bambini e adolescenti nel bene comunale di Poggioreale, quartiere nella zona orientale di Napoli.
Il progetto "Readin(G)eniale" è promosso dal Comune di Napoli ed è finanziato dal "Centro per il Libro e la Lettura".
Al laboratorio di scrittura e produzione audiovisiva segue un programma di formazione linguistica di italiano per stranieri partendo proprio da testi letterari. Inoltre, sarà portata avanti una attività di catalogazione e si coinvolgeranno anche pazienti affetti da ritardo cognitivo in laboratori di produzione creativa. Il sabato mattina si organizzano momenti di animazione: tra questi il reading teatralizzati. Autori e personaggi del mondo dello spettacolo animeranno altri momenti del progetto.
Il rione Luzzatti è al centro della narrazione de "L’Amica Geniale". Si parte proprio dalla lettura partecipata di alcuni capitoli del libro così da creare un’occasione di rielaborazione e racconto della realtà attraverso le voci e le esperienze dei partecipanti. Avvicinando i giovanissimi alla lettura li si stimola a tirare fuori il vissuto, le difficoltà e i sogni. Si approfondisce anche la tecnica dello storytelling, un modo nuovo e coinvolgente per comunicare in maniera emozionale.
La biblioteca di Poggioreale ha alle spalle una storia importante: "Contiene una parte dei libri, dei ricordi e dei cimeli del professor Agostino Collina, che dalla fine degli anni 40 provò a diffondere in quel rione l’amore per la lettura con la sua Biblioteca circolante e che ha ispirato il personaggio del maestro Ferraro nel libro della Ferrante", si legge nel progetto selezionato dal Comune.
Dunque, le iniziative, rivolte ai giovani tra i 14 e i 21 anni, intendono migliorare la qualità dell’offerta culturale promuovendo la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale esistente. Si punta, in questo modo, alla sinergia tra le realtà che già lavorano in città e si cerca di portare avanti un modello già avviato nella biblioteca comunale di Ponticelli, altro quartiere nella zona orientale di Napoli, dove volontari e associazioni hanno rigenerato spazi e attività coinvolgendo persone di ogni età sempre collaborazione con l’ente comunale.