Pasqua di crisi per gli stabilimenti balneari: rimandata la prima giornata al mare

Pasqua di crisi anche per gli stabilimenti balneari: rimandata la "prima giornata al mare"
Pasqua di crisi anche per gli stabilimenti balneari: rimandata la "prima giornata al mare"
Sabato 3 Aprile 2021, 15:16 - Ultimo agg. 4 Aprile, 09:33
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«Sarà una Pasqua di crisi anche per gli stabilimenti balneari, la seconda consecutiva. Con l'Italia tutta colorata di rosso molti litorali dovranno rinunciare a quella che, in questo periodo, è un'abitudine da sempre: la prima giornata di mare». Lo denuncia Antonio Capacchione, presidente del Sib Sindacato Italiano Balneari aderente a Fipe Confcommercio.

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«Per quanto riguarda la stagione estiva siamo moderatamente ottimisti, contiamo sulla campagna vaccinale e sull'esperienza maturata lo scorso anno - ha continuato Capacchione - i primi segnali positivi ci sono per quanto riguarda le prenotazioni di lettini e ombrelloni. Gli italiani non ce la fanno più, hanno bisogno di svago e di una vacanza dopo un lungo lockdown, noi ce la metteremo tutta, come facciamo da decenni. Il turismo rappresenta il 13% del pil nazionale e il comparto balneare ha un ruolo molto importante con quasi 100 milioni di presenze». La preoccupazione degli imprenditori balneari, però, continua, e riguarda, purtroppo, le difficoltà burocratiche nell'applicazione delle leggi nazionali sulla durata delle concessioni demaniali delle spiagge

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