Fringe benefit, perché dal 2024 sono più generosi: la guida su quali sono (dentro anche bollette, affitto e mutuo)

di Giacomo Andreoli
Lunedì 26 Febbraio 2024, 18:17 - Ultimo aggiornamento: 27 Febbraio, 06:29 | 2 Minuti di Lettura

Fringe benefit in busta paga, cosa sono e per chi valgono

I fringe benefit sono una misura di welfare aziendale che le aziende possono fornire o meno ai propri dipendenti per affrontare diversi tipi di spese. Sono quindi dei voucher, generalmente utilizzati per pagare visite mediche, coprire abbonamenti ai trasporti, utilizzare auto aziendali o comprare servizi e beni convenzionati (ad esempio gli elettrodomestici). Da circa un anno, poi, possono essere utilizzati anche per pagare le bollette di casa.

Il bonus è valido per dipendenti e assimilati, quindi non per i lavoratori autonomi, ma per i subordinati e i parasubordinati (come i collaboratori coordinati e continuativi, i Co.co.co). Non c’è alcuna distinzion, formalmente, tra lavoratori pubblici e privati. Ma tra i primi sono poco diffusi. La novità con l'ultima legge di Bilancio, in linea con interventi fatti negli ultimi anni (in primis dal governo Draghi) è la rimodulazione della soglia entro cui le aziende non pagano le tasse sui fringe benefit che concedono ai dipendenti.

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Per cosa si possono usare

Questi voucher possono essere assegnati dal datore di lavoro anche ad personam e vi rientrano i beni e i servizi utilizzati dal coniuge del lavoratore. Non c’è una modalità unica per fare domanda. Le aziende predispongono delle piattaforme telematiche o concedono delle carte ad hoc dove viene erogato il voucher. Per il pagamento delle bollette, però, bisogna dimostrare di averle pagate effettivamente e di averle a carico.

Ma come possono essere usati questi fringe benefit? Dal pagamento di visite mediche all'acquisto di abbonamenti per i trasporti, passando per l'utilizzo di auto aziendali, sono moltissimi i modi per sfruttare questi bonus. Nello specifico, possono essere usati per:

  • pagare utenze energetiche;
  • pagare palestre e centri benessere;
  • prenotare viaggi;
  • acquistare smartphone;
  • pagare l'istruzione dei figli;
  • pagare l'auto aziendale;
  • ottenere vantaggi di natura finanziaria, come prestiti agevolati o partecipazione agli utili;
  • pagare assicurazioni o formule previdenziali particolari.

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