Il contributo per gas e luce
Le utenze di gas, luce ed energia elettrica, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, devono riguardare immobili ad uso abitativo posseduti o detenuti, “sulla base di un titolo idoneo, dal dipendente, dal coniuge o dai suoi familiari, a prescindere che negli stessi abbiano o meno stabilito la residenza o il domicilio, a condizione che ne sostengano effettivamente le relative spese”.
Sono rimborsabili le stesse spese anche se si vive in un condominio, ma serve autocertificare l’avvenuto pagamento. Stessa cosa per chi è in affitto e nel contratto è chiarito che, nonostante le bollette siano intestate al proprietario, deve pagarle il locatario. L’azienda deve quindi accertare la spesa (può farlo a campione nel caso dell’autocertificazione) e poi concedere il rimborso al proprio dipendente.
Mercato tutelato, nel 2023 in calo la spesa per bollette di luce e gas anche a Rieti