Parroco derubato a Pontecorvo, appello ai ladri durante la messa

Parroco derubato a Pontecorvo, appello ai ladri durante la messa
Lunedì 1 Marzo 2021, 15:40
2 Minuti di Lettura

Ondata di furti a Pontecorvo: l'appello arriva durante la messa. A lanciarlo è stato don Maurice, vittima di un furto avvenuto nel parcheggio del cimitero cittadino. Qualcuno nella mattina di sabato ha forzato la portiera della sua auto, parcheggiata dinanzi al cimitero di via 24 maggio, ed ha trafugato un borsello che vi era depositato all'interno. Nel borsello c'erano chiavi e documenti, nulla di più.

Durante le celebrazioni del fine settimana il parroco della chiesa Maria Santissima Annunziata ha lanciato un appello affinché gli venissero restituite le chiavi e i documenti, non perché hanno valore, ma perché di grande utilità per l'attività che svolge nella comunità pontecorvese.

L'invito alla restituzione degli oggetti, nello spirito del perdono, con tutta evidenza, è stato rivolto sia ai fedeli che per pura coincidenza dovessero trovare le chiavi e i documenti, sia agli autori del furto. Il fatto è stato segnalato ai carabinieri, anche perché già in passato le auto parcheggiate dinanzi al cimitero sono state prese di mira dai ladri.

Ma, come accennato, gli ultimi giorni a Pontecorvo sono stati caratterizzati da diversi furti e tentativi di furti.

Nella frazione di Sant'Oliva, a confine con Esperia, in particolare per ben due giorni consecutivi ci sono stati due tentativi di furti in abitazione, mentre altre due case sono state prese di mira nella parte bassa della cittadina fluviale. Qui sabato sera poco dopo le 20.30 almeno due persone si sono introdotte in un'abitazione in Corso Garibaldi, dove sono stati asportati alcuni oggetti di valore.

Sempre nella stessa zona c'è stato un altro tentativo di furto, sventato dal proprietario di casa.
Solo la settimana scorsa, come noto, c'era stato, invece, un altro colpo in via Benedetto Croce, nella parte alta di Pontecorvo, dove un malvivente era stato beccato e arrestato dai carabinieri. Altri due erano riusciti a farla franca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA