Coronavirus fase 2, nei locali entrate e uscite differenziate: incentivi a usare l'auto

Coronavirus fase 2, nei locali entrate e uscite differenziate: incentivi a usare l'auto
Martedì 21 Aprile 2020, 11:22 - Ultimo agg. 15:30
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L'attività lavorativa dovrà essere gestita con un severo distanziamento sociale. Per questa ragione è consigliato di evitare le riunioni, a meno di non poterle svolgere in luoghi molto spaziosi. Ma quello che viene preferito in assoluta è la modalità in videoconferenza. I contatti con l'esterno saranno molto limitati e, quindi, i fornitori di fabbriche e uffici verranno ricevuti con modalità organizzate con turni, oppure su appuntamento. Quello che, però, viene preferito dalla task force del governo, e che viene indicato come regola da favorire, è il lavoro a distanza. Dovranno, però, essere messi a disposizione tecnologie e corsi di aggiornamento per tutti quei dipendenti che non ne conoscano i meccanismi.

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Termoscanner all'ingresso con 37,5 si resta a casa
Il protocollo per la sicurezza sul lavoro impone alle aziende alcune regole fondamentali: dovrà essere misurata la febbre a tutti i dipendenti, con il termoscanner che verrà posto all'ingresso degli uffici e delle fabbriche. Nel caso in cui qualcuno abbia la febbre a più di 37,5, verrà mandato subito a casa, così come quelli che manifestano sintomi tipici del virus: la tosse insistente, la congiuntivite e il malessere generale. A quel punto scatterà il monitoraggio per chiunque sia entrato in contatto con questa persona, tutti quei colleghi che potrebbero essere stati contagiati e che verranno, quindi, anche loro messi a casa in quarantena. Sono poi previste le mascherine obbligatorie e i guanti in tutti i posti di lavoro, negli uffici, nei negozi e nelle fabbriche.

Trasferte vietate e orari di lavoro scaglionati
Le regioni più a rischio Covid dovranno rispettare delle regole più stringenti per poter consentire il ritorno alle attività di aziende e imprese. E infatti in questi uffici è previsto che vengano sottoposti a tampone tutti i lavoratori prima di farli accedere ai luoghi di lavoro. Viene richiesto anche di evitare comportamenti persecutori o di esclusione nei confronti di lavoratori che provengono da queste stesse regioni. Così come le aziende dovranno effettuare orari di lavoro differenziati e flessibili, per consentire entrata e uscita dei dipendenti in orari diversi evitando assembramenti. Per questa ragione saranno evitate le trasferte, e verrà anche incentivato l’uso dell’auto propria per arrivare sul posto di lavoro. In caso diverso saranno obbligatorie le mascherine per chi dovrà viaggiare sui mezzi pubblici.

Pannelli tra le scrivanie e turni nelle parti comuni
La distanza di sicurezza andrà rispettata in tutti i luoghi di lavoro. E per questo è stata disposta una riconversione degli spazi comuni degli uffici (ad esempio le sale riunioni) per creare postazioni di lavoro singole e limitare la promiscuità in altre stanze. Nei casi in cui questo non sia possibile, perché open space ometrature limitate, dovranno essere installati pannelli in plexiglas per dividere le postazioni. L’utilizzo degli spazi comuni (mense, bagni, spogliatoi) sarà ammesso con periodi a tempo per ogni dipendente e a turno. Così come verranno disposti accessi di entrata e porte di uscita diversificati . Vietata la circolazione nei corridoi e nei settori diversi, nella parte interna degli uffici. P
 

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