Moda e social, quando le tendenze diventano virali: «Ecco chi è il grande alleato dell'industria del fashion»

La stylist Angelica Corradino svela le tendenze dell'estate 2023 e spiega come la moda sia inevitabilmente cambiata con l'avvento dei social network

Capi di abbigliamento
Capi di abbigliamento
di Emanuela Di Pinto
Lunedì 3 Luglio 2023, 13:19 - Ultimo agg. 4 Luglio, 08:00
4 Minuti di Lettura

Moda e social sono ormai l'uno sinonimo dell'altro. Negli ultimi 10 anni lo sviluppo del settore del fashion è andato di pari passo con importanza, sempre maggiore, che i social network hanno avuto nella comunicazione e nella loro naturale missione di dare il via a trend e tendenze.

Gli influencer, evoluzione dei vecchi blogger di moda, hanno solo aiutato Instagram, Facebook e Tik Tok a diventare ancor di più delle “sfilate virtuali” paragonabili alle passerelle più importanti delle fashion week europee. Basta un cellulare, una buona capacità comunicativa e una personalità carismatica tipica degli opinion leader per riuscire a “rilanciare” mode o ad imporne nuove. Essendo il mondo del fashion ciclico e propenso sempre a ritornare, anche quest'anno la maggior parte delle tendenze del settore richiamano a stili già in voga negli anni '90 o all'inzio del millennio.

Per capire in che modo il mondo del fast fashion e dell'alta moda viene costantemente influenzato dai social, abbiamo parlato con Angelica Corradino, fashion stylist da 30mila follower su Tik Tok che dispensa, quotidiamente, consigli per quanto riguarda il mondo della moda. Nonostante la figura del fashion blogger abbia radici lontane, grazie ad Instagram, è diventato sempre di più alla portata di tutti. Se all'inizio le influencer erano poche e localizzate (Chiara Ferragni ne è un esempio), ora il fenomeno si è diffuso a macchia d'olio e questo, ovviamente, porta ad un costante riciclo di tendenze e di idee. Più che gli influencer, a dettare legge sembrano essere gli algoritmi e il consumatore medio ancora stenta ad accorgersene. «L'algoritmo è un grandissimo alleato dell'industria della moda» spiega Angelica. «Se un determinato prodotto viene visto o pubblicizzato su un social, l'algoritmo ti riproporrà sempre di più quel prodotto.  A forza di vederlo, la persona ne è sempre più influenzata». 

«Oggi come oggi è impossibile trovare un brand che non utilizzi i social o che non punti su questo tipo di comunicazione». Insomma, alla base dell'affermazione di nuove mode ci deve essere un'ottima campagna pubblicitaria che, suoi social, costa molto meno rispetto a quella tradizionale e, ovviamente, diventa a sua volta molto più capillare e capace di arrivare a tutti. «Molto spesso ora le aziende per far si che si parli di un prodotto, lo regala ai content creator che fanno un video e pubblicizzano» chiarisce Angelica. «Il loro tornaconto è molto più elevato rispetto al costo stesso che hanno avuto per inviarlo».

Ad estate inoltrata, come ogni anno, i social hanno fatto da cassa di risonanza per tantissime tendenze che sembrano essere arrivate dal passato. Per questo 2023, sembra sia avvenuto un ritorno alla fine degli anni '90 e l'inizio del 2000 con accessori e capi d'abbigliamento che riprendono quel periodo. 

Video

«La maggior tendenza di quest'anno sono gli anni 2000, quindi sono tornati molto in voga fascette e mollettoni per capelli diventati dei veri e propri must have». La moda, rilanciata dalla modella Gigi Hadid, ha atticchito immediatamente senza difficoltà ed ha spopolato sui social facendo, in breve tempo, il giro del mondo. «Per quanto riguarda l'abbigliamento è ritornato molto il denim. E' d'obbligo avere un capo di questo tipo nell'armadio o, addirittura, fare i total look in denim che già circolano molto da questo inverno» ha raccontato Angelica. «Indispensabili per questa estate gli shorts bermuda (...) che si aggiungono ad una tendenza, già presente dall'anno scorso, dei vestiti con dettagli cut out». Con questo tipo di stile, si intendono abiti con tagli strategici sui fanchi o in punti capaci di dare un effetto vedo non vedo. Chiara Ferragni è stata una delle prime influencer che, sui propri profili, ha rilanciato questo tipo di stile che, immediatamente, ha appassionato tutti. 

«Prima le mode e le tendenze venivano fatte sulle grandi passerelle, mentre adesso vengono fatte sui social, avendo tempistiche sempre più brevi» ha spiegato Angelica. «Molte sono state create grazie alla generazione Z è che la più attenta a questo settore. Quando più di un content creator o un influencer, che ha un bacino di utenza abbastanza ampio, utilizza un prodotto, diventerà tendenza o meglio, in gergo tecnico, diventerà virale. Questo si traduce in una vera e propria caccia all'ultimo pezzo, quello di cui si parla tanto o che è più utilizzato e di cui tutti parlano molto bene. Diventa un'accezione positiva il fatto di averlo comprato» ha concluso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA