Commessa influencer chiamata in negozio nel suo giorno libero per essere licenziata: «Non faccio promozione, ma quando chiedono rispondo»

Molte persone hanno fatto presente quanto sia necessario, in molti casi, avere un secondo lavoro per guadagnare qualcosa in più

Commessa influencer chiamata in negozio nel suo giorno libero per essere licenziata: «Non faccio promozione, ma quando chiedono rispondo»
Commessa influencer chiamata in negozio nel suo giorno libero per essere licenziata: «Non faccio promozione, ma quando chiedono rispondo»
di Hylia Rossi
Martedì 26 Dicembre 2023, 17:14
4 Minuti di Lettura

«Venite con me al lavoro da cui sarò licenziata» dice la ragazza nel video, consapevole del futuro che la aspetta. A quanto pare, nonostante l'atmosfera natalizia e il fatto che durante questo periodo festivo tutti dovrebbero essere più buoni, l'errore della commessa in una boutique di moda non è passato inosservato e il manager non ha perdonato le parole pronunciate durante il suo turno, pochi giorni prima. 

Kendal ha raccontato il motivo del suo licenziamento e la reazione sui social non è stata uniforme: mentre alcuni si sono detti d'accordo col capo della ragazza, altri credono che sia stato troppo severo. 

Il motivo del licenziamento scatena il dibattito

Il mondo del lavoro è certamente complicato e non sempre la ragione è interamente da una parte o dall'altra.

Kendall chiede agli utenti di augurarle buona fortuna e spiega cosa abbia spinto il manager a licenziarla: «Faccio la commessa in un negozio di vestiti di cui non dirò il nome e oggi il capo mi ha chiesto di presentarmi anche se ho il giorno libero e durante il mio ultimo turno c'è stato un problema».

La ragione del problema è il suo business, un'attività secondaria che Kendall porta avanti da tempo: «A volte mi capita di indossare ciò che vendo quando lavoro e ricevo un sacco di complimenti. Per questo succede che dei clienti mi chiedano dove ho comprato quei capi e io rispondo in maniera generica, dicendo che vengono dal mio sito web. Non entro nei particolari perché so come sono fatti i manager e non parlo del mio business nemmeno con i colleghi e le colleghe».

«Ho l'impressione che i manager odino quando gli impiegati hanno le loro attività o un altro lavoro», continua Kendall, «Comunque durante l'ultimo turno una cliente mi ha fatto i complimenti per le calze che stavo indossando e naturalmente le ho detto che venivano dal mio sito. Per farla breve, il manager ha sentito la conversazione e mi ha accusato di aver promosso il mio business e poi ha voluto parlare delle vendite che ho fatto, dicendomi che ero indietro quel giorno. Lo stesso manager oggi mi ha chiesto di presentarmi per parlare, quindi ecco... sono sicura mi voglia licenziare».

Molti utenti hanno fatto presente quanto sia necessario, in molti casi, avere un secondo lavoro per guadagnare qualcosa in più, specialmente in un periodo di crisi in cui gli stipendi sono bassi ed è difficile arrivare a fine mese. Qualcuno, poi, lamenta la richiesta: «Devi uscire di casa per essere licenziata durante il giorno libero. Gli avrei detto che qualunque cosa abbia da dirmi può aspettare il prossimo turno di lavoro».

Un utente, seguito poi da altri, fa presente che molte compagnie hanno dei regolamenti che riguardano il conflitto di interessi e che per quanto sia ragionevole rispondere a una domanda di un cliente, il licenziamento è giustificato. Infine, c'è chi suggerisce: «Prima di andare via, metti i biglietti da visita del tuo sito in giro per tutto il negozio!».

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