Manager mamma di tre figli si licenzia per fare la maestra: «Ero infelice, il lavoro era solo stress. Ora risparmio in medicine»

Valentina Sapori, 40 anni, di Roma, oggi è un'insegnante e non rimpiange nulla della sua vecchia vita

Manager mamma di tre figli si licenzia per fare la maestra: «Ero infelice, il lavoro era solo stress. Ora risparmio in medicine»
Manager mamma di tre figli si licenzia per fare la maestra: «Ero infelice, il lavoro era solo stress. Ora risparmio in medicine»
Mercoledì 1 Novembre 2023, 14:12
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Valentina ha 40 anni e tre figli, vive a Roma e fino a qualche tempo fa lavorava come manager di una multinazionale di consulenze: stipendio ottimo, auto aziendale, molti benefit. Il lavoro che aveva sempre voluto fare, per il quale si era preparata laureandosi in Economia e Management con tanto di master. Di contro, nelle sue giornate dedicava al lavoro anche 12 ore, era perennemente davanti al pc o in call. A un certo punto, si è accorta di non essere felice. E così ha deciso di cambiare vita. La storia del suo piano B è raccontata da Repubblica. 

«A un certo punto mi sono resa conto di essere profondamente infelice.

Il lavoro era diventato solo stress. Era usurante, non mi sentivo gratificata, non avevo veri rapporti umani, non potevo più sopportare neanche il suono di Teams, mi veniva la nausea. Non avevo più tempo per fare niente, perché non staccavo mai, c’erano call anche mentre andavo a prendere i bambini a scuola. Avevo smesso di sorridere, mangiavo poco, ero sempre spenta, triste. Così ho capito che dovevo per forza cambiare. Dovevo cambiare tutto». Oggi Valentina Sapori è diventata una maestra, grazie a una delle altre due lauree prese dopo quella iniziale, in Scienze dell’educazione e della formazione. Quando si è iscritta al corso, dopo una gravidanza finita con un parto pretermine, non pensava che avrebbe mai utilizzato quel titolo per farne un lavoro.   

A capire che quella sarebbe stata la sua strada, il fatto che quando accompagnava i figli - 12, 9 e 7 anni -  a scuola spesso piangeva: «Quello che volevo fare era proprio stare a scuola: era insegnare». Si iscrive così a un corso di laurea in Pedagogia, prende contatti con le scuole e si licenzia. Con un contratto di sostituzione di un anno in una prima elementare comincia la sua nuova vita. «Sono felice tutti i giorni. Quei venti bambini che mi aspettano in classe mi danno gioia pura», dice. Ha più tempo da dedicare alla sua famiglia,  anche se lo stipendio non è quello da manager: «Per ora rinuncio a qualche cena fuori e risparmio in medicine». Ma ha anche altri progetti: con le sue competenze può insegnare anche all'università, e tiene un corso di Marketing alla Lumsa. «Inoltre con la laurea in Pedagogia spero tra qualche anno di poter allargare le mie prestazioni nella scuola. Vorrei fare, oltre all’insegnante, il coordinamento didattico e del personale come pedagogista». 

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