«Mio marito viaggia per lavoro e gli ho chiesto di stare via un giorno in più: quando è a casa è "inutile". Sono cattiva?»

La donna ha i suoi motivi e vorrebbe che il marito rientrasse dalla vacanza un giorno più tardi, ma lui non risponde molto bene quando gli viene fatta la richiesta

«Mio marito viaggia per lavoro e gli ho chiesto di stare via un giorno in più: non lo volevo tra i piedi. Sono cattiva?»
«Mio marito viaggia per lavoro e gli ho chiesto di stare via un giorno in più: non lo volevo tra i piedi. Sono cattiva?»
di Hylia Rossi
Domenica 5 Novembre 2023, 13:56
4 Minuti di Lettura

Le dinamiche tra moglie e marito non sono sempre le stesse e ciò che può funzionare per alcune coppie, può invece essere disastroso per altre. In questo caso, per esempio, la lamentela della moglie non riguarda il fatto che il suo partner viaggi troppo, o troppo spesso, e non passi abbastanza tempo con lei e la famiglia. Al contrario, la donna vorrebbe che il marito rientrasse dalla vacanza un giorno più tardi, ma lui non risponde molto bene quando gli viene fatta la richiesta.  

La mamma è in cerca di consigli e non sa bene come comportarsi, né se il torto sia suo o del compagno: «Mio marito viaggia, per lavoro o per piacere, ogni 2/3 mesi e ogni volta sta fuori per alcuni giorni, da 3 a 7.

Dato che quando non lo fa diventa inquieto, non ho mai avuto problemi col fatto che parta. Però il giorno in cui rientra diventa totalmente inutile e le uniche cose che fa sono sdraiarsi qua e là, dormire ed essere burbero». 

La questione, tuttavia, si fa ancora più complessa, perché non si tratta semplicemente dei due coniugi, ma anche di una terza persona: «Abbiamo un bambino di 6 anni con bisogni speciali e odio il pensiero di avere due mani in più così vicine e un adulto con cui potrei parlare, quando invece finisce che c'è solo un altro bambino di cui devo prendermi cura. Il giorno dopo si riprende e va di nuovo tutto bene».

«L'ultima volta che è partito», continua la mamma, «gli ho chiesto di stare via un giorno in più. Gli ho detto che avrei pagato per l'hotel o magari poteva stare da un amico. Lui si è arrabbiato moltissimo e ha risposto che preferirebbe dormire nel suo letto, dicendo che il fatto che non lo volessi perché è inutile lo ha fatto soffrire. Io ho provato a dirgli che è davvero difficile stargli intorno quando si comporta in quel modo, non è più lui». 

A quanto pare, la famiglia della donna è divisa: la mamma è d'accordo con lei, mentre il papà ha confermato che anche lui non l'avrebbe presa bene. Le opinioni degli amici sono altrettanto contrastanti. In generale, sembrano capire il sentimento della moglie, ma pensano che avrebbe potuto affrontare la situazione con meno freddezza.

Poi, la mamma dà qualche dettaglio in più: «La parte più difficile è che la nostra bambina va da lui e prova ad interagire, mentre lui vuole solo riposarsi. Quindi, devo intervenire io, allontanarla, calmarla e cercare di tirarle su il morale. Di solito sono molto legati e lei è abituata a ricevere le sue attenzioni, quindi è una situazione complicata per entrambe quando è in quello stato. Forse dovremmo solo imparare a comunicare meglio». 

In molti credono che la sua reazione derivi da un'impostazione sbagliata della relazione e chiedono se, effettivamente, anche lei ogni tanto si faccia una vacanza da sola o con le amiche, delegando il ruolo del genitore single al marito. Se così non fosse, sembrerebbe che la coppia non sia molto bilanciata e che il problema non sia soltanto quel giorno in cui è inutile. 

Qualcuno scrive: «Sembra che lui sia un marito part-time, un padre part-time e uno scapolo part-time. Forse dovrebbe rivedere le sue scelte di vita».

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