Picco nel numero di nuovi casi, ma rallenta la crescita dei contagi. È quanto emerge dall'ultimo bollettino settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'andamento della pandemia da Covid-19. Il livello di rischio legato alla variante Omicron del coronavirus, comunque, avvert l'Oms, «rimane molto elevato».
A livello globale nell'ultima settimana (17-23 gennaio) i nuovi casi sono cresciuti solo del 5% contro un aumento settimanale del 20% registrata la settimana precedente. Stabile il numero di decessi. Complessivamente nelle sei regioni dell'Oms, questa settimana sono stati segnalati oltre 21 milioni di nuovi casi, che rappresentano il numero più alto di casi settimanali registrati dall'inizio della pandemia. Sono stati registrati quasi 50.000 nuovi decessi.
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Il virus rallenta: aumento di nuovi casi solo in 3 regioni su 6
A livello globale l'OMS ha osservato un aumento più lento dell'incidenza: solo 3 regioni su 6 hanno segnalato un aumento del numero di nuovi casi settimanali (la settimana precedente erano 5 regioni su 6). Tra queste, è la regione del Mediterraneo orientale a registrare il maggiore aumento del numero di nuovi casi (39%), seguita dalla regione del Sud-Est asiatico (36%) e dalla regione europea (13%).
I decessi aumentano nel Sud-Est Asiatico ma scendono in Europa
Il numero di nuovi decessi settimanali è invece aumentato nel Sud-Est asiatico (44%), nella regione del Mediterraneo orientale (15%) e nella regione delle Americhe (7%), mentre le altre regioni hanno tutte riportato un calo dei nuovi decessi settimanali.
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