Regione Campania, riapre il centro di Ottaviano per i bimbi autistici

Budget sforato, il Neapolisanit aveva sospeso le cure per mille piccoli pazienti

Gli operatori con i bambini
Gli operatori con i bambini
di Francesca Mari
Mercoledì 8 Novembre 2023, 07:29 - Ultimo agg. 11:21
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Salve le terapie per mille bambini autistici della provincia di Napoli. Grazie alle proteste dei genitori dell'ultima settimana, è stato raggiunto un accordo tra Regione Campania, Asl Napoli 3 Sud e centro di riabilitazione Neapolisanit di Ottaviano che ha riaperto i battenti. Lo scorso 1 novembre, infatti, il centro all'avanguardia per l'erogazione dei servizi di riabilitazione per diversamente abili aveva sospeso le terapie per insufficienza di fondi e superamento del tetto di spesa annuale.

Dopo la diffida delle famiglie all'Asl e alla Regione e le proteste davanti alla sede della direzione generale Asl, al Bottazzi di Torre del Greco, lunedì è stata raggiunta un'intesa per scongiurare la sospensione dei servizi. L'incontro si è tenuto all'assessorato alle Politiche Sociali della Regione Campania e hanno partecipato il direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud Giuseppe Russo, il direttore della riabilitazione della stessa azienda sanitaria Antonio Ciccone, l'assessore Lucia Fortini, una delegazione di genitori dell'Angsa Vesuvio accompagnata dall'avvocato Sabrina Di Gennaro e dal portavoce delle famiglie, Giuseppe Giovedì.

L'ipotesi di lavoro, che verrà messa a punto nel dettaglio nei prossimi giorni, prevede lo spostamento di alcuni fondi in surplus presenti sulle altre aree della riabilitazione sull'assistenza ai bambini con disturbo dello spettro autistico. Una dotazione finanziaria che permetterà ai centri di erogare l'assistenza senza ulteriori difficoltà fino al prossimo 31 dicembre 2023. «Si tratta - afferma il direttore generale Asl Napoli 3 Sud Russo - di una soluzione equilibrata che abbiamo cercato con grande impegno con l'obiettivo di assicurare la continuità dell'assistenza ai bambini ed evitare gravi disagi alle famiglie». 

Soddisfatti i genitori dei bambini che già due anni fa avevano dovuto combattere per lo stesso problema.  «Le lotte in cui scendi in campo perché vivi nel problema - ha detto Giuseppe Giovedì- ripagano sempre. Fortunatamente ci siamo imbattuti in persone sensibili come il direttore Giuseppe Russo che è un medico e sa di cosa parliamo. Ha battuto sul fatto che il centro non può assolutamente chiudere e che bisogna lavorare per prospettare un futuro senza più problemi di questo tipo. Per questo ci vuole il supporto della Regione perché è necessario istituire un fondo ad hoc per l'autismo: noi non conosciamo dati e conti da quadrare ma bambini che devono essere seguiti necessariamente. Contiamo sulla sensibilità dell'assessore Fortini, e della sua intercessione con il presidente De Luca che con la sua tenacia saprà risolvere il problema. Noi genitori siamo scesi in campo dandoci forza a vicenda: quando si combatte si è soli, quando si vince ci sono tutti e c'è pure chi sale sul carro del vincitore senza aver mosso un dito. Ora chiediamo un tavolo tecnico permanente perché non si ripresenti più in futuro questa problematica».

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