Caivano, il sottosegretario Mantovano: «Proveranno a rovinare il nostro lavoro ma non ci riusciranno»

Il sottosegretario della Presidenza del Consiglio ha effettuato un sopralluogo nella palestra dove si sono consumate le violenze sulle due cuginette

L'esercito davanti al centro Delphinia
L'esercito davanti al centro Delphinia
Martedì 10 Ottobre 2023, 12:56 - Ultimo agg. 11 Ottobre, 06:30
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«Entro il mese di maggio sarà gestito dalle Fiamme oro e poi immagino anche dalle società sportive delle altre forze di polizia sia per garantire la qualità della formazione dei giovani che ne fruiranno sia le condizioni di sicurezza perché non credo che la criminalità presente sul territorio sta vedendo tutto questo con grande soddisfazione quindi c'è da immaginare che proverà a rovinare il lavoro che viene realizzato. Ci proveranno, ne siamo certi ma non ci riusciranno».

Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, al termine del sopralluogo dei lavori di bonifica alla palestra Delphinia, al Parco Verde di Caivano dove recentemente si sono consumate le violenze ai danni delle due cuginette.

I lavori erano stati annunciati il 31 agosto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine della visita al Parco Verde.

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«L'intenso contrasto alla criminalità sta passando sia attraverso le cosiddette operazioni ad alto impatto, più unità di polizia, carabinieri, per rafforzare il controllo del territorio, sia attraverso iniziative giudiziarie mirate quale quella conosciuta e di cui avete dato notizia questa mattina e che fanno venire in luce, ovviamente questa è l'ipotesi investigativa che però ha portato a questi primi risultati, pesanti infiltrazioni criminali nell'amministrazione comunale di Caivano», ha aggiunto Mantovano.

Ha detto ancora Mantovano su Boeri: «Per la riqualificazione del verde di tutta l'area di Caivano ho raccolto la disponibilità dell'architetto Stefano Boeri, che presiede la Fondazione per il futuro della città, sostenuta da Palazzo Chigi; lui sta per lanciare un progetto che si chiama 'a scuola nel boscò e che riguarda gli alunni di scuole primarie, i loro genitori e gli insegnanti, e punta a insediare delle piante autoctone, a curarle e a vederle crescere.

Caivano sarà il luogo pilota, il primo passo di questo progetto che poi si estenderà su tutto il territorio nazionale».

«L'intero progetto di rilancio di Caivano - ha poi proseguito - farà da apripista rispetto alle più preoccupanti zone di degrado in Italia, così potremo avere un modello operativo da esportare su tutto il territorio nazionale. E devo dire che qualche segnale di interesse arriva dall'estero, in particolare da quei paesi che hanno periferie degradate».

«Entro maggio il centro sportivo Delphinia sarà gestito dalle Fiamme Oro e poi immagino anche dalle società sportive delle altre forze di polizia sia per garantire la qualità della formazione dei giovani che ne fruiranno sia le condizioni di sicurezza. La criminalità proverà a rovinare il lavoro, non ci riusciranno». Così il Commissario alla riqualificazione di Caivano, Fabio Ciciliano, a margine della visita del sottosegretario della Presidenza del Consiglio, al centro sportivo Delphinia al Parco Verde.

«Ringrazio per l'attenzione che ha avuto. Quando il 25 agosto ho inviato un messaggio al presidente del Consiglio non avrei immaginato che in così breve tempo saremmo già arrivati qua. Sono stato in questo luogo tantissime volte per denunciare quello che c'era, non si poteva neanche entrare. Già vederlo così pulito nel giro di pochi giorni è una gioia del cuore». Così don Maurizio Patriciello a margine della visita del sottosegretario Alfred Mantovano. «Qua ci sono i soldi degli italiani, i soldi dei poveri. Sono stato il primo a venire qua, ho fatto video che ho fatto girare per tutta l'Italia, dal vescovo al procuratore di Napoli Nord, a tutti i numeri di telefono che avevo, parlamentari e ministri. Non crederò mai che ci sia al mondo una persona che nel vedere questo scempio non abbia un colpo al cuore. Solo i delinquenti, criminali e disonesti possono godere di ciò che c'è stato». «C'è stata la camorra e non c'è dubbio, ma proprio stamattina ci sono stati degli arresti a Caivano. Ricordo sempre le parole di Carmine Schiavone quando l'ho incontrato anni fa, se non ci fossero stati agganci tra camorra e mondo politico noi camorristi saremmo rimasti una banda di criminali di paese. Purtroppo le collusioni ci sono a tutti i livelli. Adesso -conclude- rivedere questo centro risorgere per me è una gioia immensa».

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