Cardito, il sindaco e la figlia aggrediti da due rapinatori nel cortile di casa: «Volevano la mia Land Rover»

«Escludo che l'episodio possa essere collegato a un atto voluto dalla criminalità organizzata»

Il sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo
Il sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo
di Marco Di Caterino
Domenica 2 Aprile 2023, 10:00 - Ultimo agg. 3 Aprile, 07:45
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Minuti di terrore per il sindaco di Cardito Giuseppe Cirillo. Il primo cittadino, nonché vice sindaco della Città Metropolitana, è stato affrontato da un malvivente, armato di pistola e con il volto coperto da un casco integrale, nel cortile della sua abitazione mentre era alla guida della Land Rover sulla quale c'era anche la figlia sedicenne che il sindaco aveva appena preso a scuola. «Mentre percorrevo il vialetto di ingresso ha raccontato al telefono Cirillo ho scorto dallo specchietto retrovisore uno dei rapinatori, quello armato di pistola, che si avvicinava alla mia auto a passo più che veloce. Il complice a bordo dello scooter lo attendeva all'ingresso e si era posizionato davanti alle cellule fotoelettriche per impedire che il cancello si chiudesse. D'istinto continua il sindaco ho effettuato una rapida manovra cercando di far girare l'auto verso il vialetto».

Il rapinatore ha raggiunto la Land Rover, i cui finestrini erano stati subito chiusi dal sindaco.

Il malvivente ha minacciato di uccidere Cirillo e la figlia se non gli avessero consegnato le chiavi della Land Rover, gli oggetti d'oro e i soldi. Poi con un violento colpo sferrato con il calcio della pistola, che ha ridotto in frantumi il vetro, il rapinatore ha puntato l'arma contro la testa del primo cittadino, mentre la figlia in preda al terrore ha cominciato a gridare cercando di richiamare l'attenzione di qualche vicino. Nonostante fosse sotto la minaccia della pistola, il sindaco ha ancora tentato una manovra con la sua auto per sfuggire a quel pericolo incombente.

Sono stati attimi di puro terrore. Poi il malvivente, resosi conto che la situazione stava prendendo una piega inaspettata, è scappato verso il cancello di ingresso e si allontanato con lo scooter guidato dal complice. «Che dire, in queste zone nessuno è al sicuro e la criminalità impazza visto che quanto ci è toccato subire è avvenuto a mezzogiorno. Escludo - dice il sindaco - che l'episodio possa essere collegato a un atto voluto dalla criminalità organizzata». 

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