Capodanno a Napoli, due donne ferite da pallottole vaganti: morta 55enne ad Afragola

Il drammatico bollettino della notte di Capodanno

Il drammatico bollettino della notte di Capodanno
Il drammatico bollettino della notte di Capodanno
Lunedì 1 Gennaio 2024, 07:33 - Ultimo agg. 18:30
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È di 36 feriti il primo bilancio dei botti esplosi nella notte di Capodanno tra Napoli e provincia. Il dato fornito dalla questura di Napoli segna un aumento del fenomeno rispetto allo scorso anno quando i feriti a causa dei botti furono 16, meno della metà.

Oltre a questi, ci sono almeno cinque feriti da colpi di arma da fuoco. Due i casi a Napoli, uno ad Afragola e uno (con due feriti) ad Acerra.  

Dopo l'episodio di Forcella, dove una 50enne è rimasta ferita mentre assisteva dal balcone di casa ai fuochi d'artificio per il nuovo anno colpita all'addome da un proiettile vagante, all'ospedale Cardarelli è arrivata una donna di 55 anni ferita da un colpo di pistola alla tesa mentre festeggiava con i parenti in un appartamento in via Plebiscito ad Afragola. Dopo una notte tra la vita e la morte, il cuore di Concetta Russo ha cessato di battere questa mattina. 

 

Ancora, un algerino di 50 anni è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale dei Pellegrini per ferita da arma da fuoco alla spalla destra. L'uomo ha raccontato di transitare in via Marina, a Napoli, quando da un'auto in corsa sarebbe stato esploso un colpo di arma da fuoco al suo indirizzo.

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Anche in provincia, ad Acerra, due commercianti di 34 e 28 anni hanno fatto ricorso alle cure dei medici dell'ospedale Villa dei Fiori per ferite da arma da fuoco.

I due hanno riferito di trovarsi in corso Meridionale con un banco di fuochi d'artificio quando sarebbero stati avvicinati da due persone in sella a uno scooter che avrebbero chiesto loro del denaro. Successivamente sarebbero stati raggiunti da altre due persone - in sella a un altro scooter - una delle quali avrebbe fatto fuoco al loro indirizzo ferendoli uno alla tibia e l'altro al ginocchio sinistro. Entrambi non sono in pericolo di vita. 

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