Un moderno Babbo Natale che porta un messaggio di speranza e fiducia nel mondo, aiutato da elfi e folletti dotati del “terzo occhio”, che rappresenta la Provvidenza. È un’opera realizzata in tempi record (per non sottrarre materiale rotabile all’azienda e non creare disagi all’utenza) quella di Ciro Iacomino, in arte Pluto, per conto di Eav su un treno della Circumvesuviana. Si tratta del “treno di Natale” che il writer napoletano ha ideato dopo un vivace scambio di opinioni a mezzo social tra lui e il presidente Eav Umberto De Gregorio.
Pluto, infatti, è stato dieci anni in carcere.
«Questo treno rappresenta il prosieguo di un dialogo aperto tra EAV ed i writers affinché si riesca a regolamentare, sui treni più datati, un’attività che per anni è stata demonizzata a causa degli elevati costi sopportati dall’azienda per la rimozione dei graffiti, nonché per il disagio provocato ai viaggiatori. Così come già avviene per i murales, EAV crede nell’espressione di qualsiasi forma d’arte, compreso i graffiti, l’importante è che questi vengano autorizzati e realizzati in totale sicurezza », spiega Umberto De Gregorio . L’opera si intitola Reborn Hope ed è stata presentata all’officina di Ponticelli della Circumvesuviana.