Bisogna fare un salto in un passato segnato dall'abbandono da parte delle grandi aziende commerciali italiane e straniere per comprendere il dramma che stanno vivendo i 150 lavoratori dei due ipermercati un tempo sotto le insegne Ipercoop e Auchan, uno ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, l'altro a Nola, nel Vulcano Buono. I lavoratori di questi due storici marchi della grande distribuzione, chiusi nell'estate del 2022, sono precipitati in un lungo calvario. Da un anno e mezzo sono in cassa integrazione a zero ore e l'altro ieri è sopraggiunta un'altra batosta, quella finale, proprio con l'approssimarsi delle festività natalizie: è stata aperta la procedura di licenziamento collettivo.
Per i 150 lavoratori la cassa integrazione scadrà in via definitiva a gennaio e la Gdm, società con uffici a Casalnuovo e con sede legale a Milano, ha annunciato ai sindacati di categoria Filcams-Cgil, Uiltucs e Fisascat-Cisl e alla Regione che sarà costretta a licenziare tutti i cassintegrati (125 quelli di Afragola e 25 quelli di Nola) a causa di una situazione che, sostiene la proprietà, rende impossibile il ritorno al lavoro di un così ingente numero di persone.
La Gdm finora è riuscita a salvaguardare solo 60 addetti che prima lavoravano nei due supermercati (ormai chiusi da 18 mesi) distribuendoli nei nuovi ma ben più piccoli punti vendita a insegna «Sole 365» di Volla (31 addetti), Torre Annunziata (19 addetti) e Castellammare di Stabia (6 addetti) mentre altre 4 persone lavorano negli uffici direttivi di Casalnuovo.
Alla base di questa situazione c'è un progetto di rilancio che non è andato in porto. L'azienda contava di espandersi inglobando gli impianti lasciati da Auchan e da Ipercoop e che sono sparsi nella provincia di Napoli. La Gdm doveva contare sull'utilizzo del marchio Coop e dei prodotti del sistema cooperativo con quartier generale in Emilia. Ma a un certo punto Coop Alleanza 3.0 ha deciso di non concedere più la sua collaborazione e così la Gdm si è ritrovata a dover sostenere da sola un gigante distributivo composto da quattro ipermercati, gli ex Ipercoop di Afragola, Giugliano e Quarto e l'ex Auchan di Nola, e da tre supermercati, quelli appunto di Volla, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, dove erano stati trasferiti una sessantina di lavoratori.
La situazione è stata parzialmente alleggerita nel 2022 con il riuscito passaggio degli Ipercoop di Quarto e Giugliano all'azienda «Sole 365» e con la concessione del marchio e dei prodotti gestiti dalla stessa «Sole 365» ai piccoli supermercati di Volla, Torre Annunziata e Castellammare, rimasti sotto gestione Gdm.