Ipercoop, pronti 150 licenziamenti tra Afragola e Nola

La Gdm annuncia il licenziamento di tutti i cassintegrati

Ipercoop, pronti 150 licenziamenti
Ipercoop, pronti 150 licenziamenti
di Pino Neri
Lunedì 27 Novembre 2023, 07:05 - Ultimo agg. 28 Novembre, 10:32
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Bisogna fare un salto in un passato segnato dall'abbandono da parte delle grandi aziende commerciali italiane e straniere per comprendere il dramma che stanno vivendo i 150 lavoratori dei due ipermercati un tempo sotto le insegne Ipercoop e Auchan, uno ad Afragola, nel centro commerciale Le Porte di Napoli, l'altro a Nola, nel Vulcano Buono. I lavoratori di questi due storici marchi della grande distribuzione, chiusi nell'estate del 2022, sono precipitati in un lungo calvario. Da un anno e mezzo sono in cassa integrazione a zero ore e l'altro ieri è sopraggiunta un'altra batosta, quella finale, proprio con l'approssimarsi delle festività natalizie: è stata aperta la procedura di licenziamento collettivo. 

Per i 150 lavoratori la cassa integrazione scadrà in via definitiva a gennaio e la Gdm, società con uffici a Casalnuovo e con sede legale a Milano, ha annunciato ai sindacati di categoria Filcams-Cgil, Uiltucs e Fisascat-Cisl e alla Regione che sarà costretta a licenziare tutti i cassintegrati (125 quelli di Afragola e 25 quelli di Nola) a causa di una situazione che, sostiene la proprietà, rende impossibile il ritorno al lavoro di un così ingente numero di persone.

La Gdm finora è riuscita a salvaguardare solo 60 addetti che prima lavoravano nei due supermercati (ormai chiusi da 18 mesi) distribuendoli nei nuovi ma ben più piccoli punti vendita a insegna «Sole 365» di Volla (31 addetti), Torre Annunziata (19 addetti) e Castellammare di Stabia (6 addetti) mentre altre 4 persone lavorano negli uffici direttivi di Casalnuovo.

Alla base di questa situazione c'è un progetto di rilancio che non è andato in porto. L'azienda contava di espandersi inglobando gli impianti lasciati da Auchan e da Ipercoop e che sono sparsi nella provincia di Napoli. La Gdm doveva contare sull'utilizzo del marchio Coop e dei prodotti del sistema cooperativo con quartier generale in Emilia. Ma a un certo punto Coop Alleanza 3.0 ha deciso di non concedere più la sua collaborazione e così la Gdm si è ritrovata a dover sostenere da sola un gigante distributivo composto da quattro ipermercati, gli ex Ipercoop di Afragola, Giugliano e Quarto e l'ex Auchan di Nola, e da tre supermercati, quelli appunto di Volla, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia, dove erano stati trasferiti una sessantina di lavoratori.  

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La situazione è stata parzialmente alleggerita nel 2022 con il riuscito passaggio degli Ipercoop di Quarto e Giugliano all'azienda «Sole 365» e con la concessione del marchio e dei prodotti gestiti dalla stessa «Sole 365» ai piccoli supermercati di Volla, Torre Annunziata e Castellammare, rimasti sotto gestione Gdm.

Nessuna azienda però ha voluto rilevare gli ipermercati di Afragola e di Nola. Ne è scaturita una crisi occupazionale senza sbocchi. Da qui a poco più di un mese 150 persone potrebbero perdere il posto di lavoro restando senza prospettive di ricollocazione dopo aver percepito nemmeno 400 euro al mese di cig essendo tutti con contratto part time. Nella comunicazione di avvio della procedura di licenziamento collettivo la Gdm spiega che «questa decisione è dovuta a una situazione di squilibrio economico e patrimoniale in cui è subentrata la società a causa di fattori a lei non imputabili ma dipendenti da soggetti terzi e aggravati dall'emergenza epidemiologica da Covid-19». Oggi i sindacati e le delegazioni dei lavoratori terranno un coordinamento nella sede della Filcams di Napoli. 

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