Il primo veicolo è passato alle 10,39, pochissimi minuti dopo l'inaugurazione della nuova rete stradale che raddoppia i collegamenti verso il Nola business park e lo collega direttamente all'autostrada A30. Nemmeno la pioggia ha impedito l'apertura di una infrastruttura i cui lavori erano fermi dal 2011. Nessun altro ritardo è stato ammesso per potenziare la portata massima di accesso all'area dove sorge soprattutto il più importante interporto del Mezzogiorno oltre che il Cis e il maxi centro commerciale «Vulcano buono»: 8.000 veicoli all'ora dove prima ne transitavano 4.000, esattamente la metà.
Per completare l'opera ci sono voluti oltre dieci anni e 38 milioni di euro, complessivamente erogati dalla Regione Campania dei quali 12 garantiti negli ultimi anni proprio per sbloccare i cantieri e per consentire, oltre ai maggiori collegamenti verso il distretto logistico commerciale, anche il decongestionamento del traffico veicolare lungo la Variante 7bis.
Sarà per questo che ieri al taglio del nastro c'era la folla delle grandi occasioni. A cominciare dal presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca. «Giornata di grande valore simbolico per testimoniare il sostegno all'imprenditoria campana e la vicinanza a tutti i processi di sviluppo e alla realizzazione delle infrastrutture che servono ad agevolare gli investimenti. Abbiamo ereditato centinaia di opere bloccate - ha proseguito De Luca - ed abbiamo ripreso situazioni molto aggrovigliate e intricate. Riavviare un cantiere bloccato è un'impresa incredibile e la Regione è riuscita a far ripartire tutto».
A tagliare il nastro insieme con il governatore anche il sindaco di Nola, Carlo Buonauro che ha parlato di «valenza strategica per l'importante snodo logistico, ma più in generale una rinnovata attenzione per il nostro territorio, coniugando sviluppo economico, livelli occupazionali e qualità dei servizi per le nostre comunità».
«L'intervento - ha sottolineato poi Giosy Romano, commissario straordinario della Zes Campania - è perfettamente coerente con le misure ed i benefici, sia di natura fiscale che in termini di semplificazione amministrativa previsti dalle Zes. Avrà notevoli e più ampie ricadute a vantaggio delle imprese insediate nell'ASI di Nola, che potranno contare su una viabilità di eccellenza, rendendo l'area realmente attrattiva per nuovi investimenti». Nuovi scenari, nuove prospettive. «Per l'Interporto di Nola - ha concluso Claudio Ricci, amministratore delegato di CIS SpA e Interporto Campano - questo intervento segna anche l'inizio di una nuova fase, grazie al più ampio contesto che ha generato l'istituzione della Zes Campania, a riprova del ruolo crescente della logistica e, quindi, degli interporti. Con il commissario straordinario, Giosy Romano, infatti, è stato intrapreso un percorso per la valorizzazione e lo sviluppo dell'area nolana, con gli strumenti della zona economica speciale e con il supporto costante della regione Campania».