Agguato a Pomigliano: raffica di colpi contro auto, ferito pregiudicato

Nunzio Esposito, 31 anni, è considerato vicino al clan Mascitelli di Ponticelli

Agguato in pieno centro, raffica di colpi contro auto ferito un pregiudicato
Agguato in pieno centro, raffica di colpi contro auto ferito un pregiudicato
di Pino Neri
Mercoledì 14 Febbraio 2024, 07:10 - Ultimo agg. 10:30
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Era a bordo della sua auto nei vicoli del centro storico di Pomigliano quando è stato raggiunto da una raffica di proiettili. Nunzio Esposito, 31 anni, pregiudicato, è rimasto ferito ma se la caverà. Comunque è vivo per miracolo. Resta il ricordo vivissimo di una notte di paura.

L'agguato che nella notte tra lunedì e martedì ha colto alla sprovvista Esposito, considerato dagli inquirenti storicamente legato al clan Mascitelli, ha turbato il sonno degli abitanti di via Matteo Renato Imbriani, stretto budello di vecchie case basse della zona più centrale della cittadina. Scene da film pulp. Subito dopo essere stato colpito dai proiettili sparati dai suoi aggressori, Esposito, sanguinante, è riuscito lo stesso a guidare la sua vettura crivellata di colpi e a raggiungere il pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori di Acerra, distante quasi sei chilometri dal punto dell'agguato. Qui il trentenne è stato subito ricoverato d'urgenza. Secondo quanto riferito dai carabinieri, il pregiudicato aveva riportato ferite d'arma da fuoco all'inguine e al polso. Ad ogni modo i sanitari lo hanno dichiarato dopo poche ore fuori pericolo.

Ma Nunzio Esposito ha rischiato grosso. Le indagini sono affidate ai carabinieri del nucleo investigativo di Castello di Cisterna, diretti dal maggiore Andrea Coratza. Non si conosce ancora il movente della sparatoria né cosa ci facesse Esposito a Pomigliano visto che è napoletano ed è originario del quartiere Vasto. Del resto di lui non si sa moltissimo. Nel 2022 fu arrestato per detenzione di stupefacenti nei pressi delle grandi piazze di spaccio di Castello di Cisterna, sobborgo a est di Pomigliano. Nel 2023 finì di nuovo in manette, stavolta a Napoli. Stava portando nella sua auto alcune pistole. In quell'occasione gli inquirenti lo definirono uno dei guardaspalle del boss Bruno Mascitelli, potente ras del narcotraffico finito in carcere tempo fa nonché considerato l'autore della scissione dal clan Di Micco. Base a Ponticelli, i vari esponenti del clan Mascitelli hanno nel corso degli ultimi anni consolidato la loro presenza a Pomigliano e dintorni, tra i luoghi della movida più frequentati in provincia. 

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Intanto, la situazione sul fronte delle sicurezza desta preoccupazione.

Una raffica di episodi inquietanti si sono succeduti negli ultimi mesi: il 20 gennaio fu ferito a colpi di pistola un ragazzo di 19 anni, in viale dei Gerani. Il 10 gennaio ci fu una stesa davanti alla scuola media Falcone, nei pressi della 219. La notte del 5 gennaio ignoti appiccarono un incendio nel centro scommesse di via Passariello. Il 19 dicembre un'altra stesa, stavolta contro un condominio della centralissima via Roma: i proiettili mandarono in frantumi la finestra di un'abitazione. E infine il 5 dicembre fu incendiata la pizzeria Cuorvo, la più nota del territorio.

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