Qualiano, bidello massacrato di botte per il posto auto davanti alla scuola

Il patrigno di un allievo dell'Alberghiero responsabile della feroce aggressione

Lite per un posto auto davanti alla scuola, ferito un dipendente
Lite per un posto auto davanti alla scuola, ferito un dipendente
di Ferdinando Bocchetti
Giovedì 25 Gennaio 2024, 08:30 - Ultimo agg. 10:55
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Lo ha picchiato davanti agli sguardi increduli di studenti, genitori e insegnanti. Poi gli ha strappato il telefono cellulare e lo ha gettato in un piccolo appezzamento di terreno. La vittima del pestaggio è un collaboratore scolastico dell'istituto alberghiero di Qualiano, succursale del Minzoni di Giugliano.

L'aggressore, invece, è un 23enne di Villaricca, già noto alle forze dell'ordine, che ieri aveva accompagnato il figliastro a scuola.

Il litigio è scoppiato per futili motivi: la precedenza per un parcheggio auto adiacente l'istituto alberghiero. Il 23enne, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, avrebbe utilizzato lo spazio auto dove stava per parcheggiare il collaboratore scolastico. E avrebbe reagito, in modo a dir poco violento, alla sua richiesta di spiegazioni. Quando si è accorto che gli era stata scattata una foto, ha afferrato lo smartphone dell'uomo, ancora sanguinante, e lo ha lanciato nella vicina campagna. Non contento, se l'è poi presa con un'altra impiegata, che era intervenuta per difendere il collega. 

La donna, prima minacciata, è stata scaraventata per le scale. I due dipendenti della scuola sono stati medicati poco dopo dal personale del pronto soccorso dell'ospedale San Giuliano di Giugliano. La prognosi è dodici giorni per il collaboratore scolastico e sei giorni per l'impiegata. L'aggressore, dopo aver malmenato i due e dopo essersi finto carabiniere, ha lasciato il figliastro a scuola ed è andato via con la sua autovettura. Sono stati i carabinieri, allertati dal personale dell'istituto di via Giovanni Falcone, a raggiungerlo poco dopo nella propria abitazione. In casa del pregiudicato sono stati trovati e sequestrati un bastone telescopico in ferro, uno storditore elettrico, un coltello a scatto e una pistola ad aria compressa. L'uomo è stato denunciato per lesioni personali, rapina impropria, usurpazione di titolo e detenzione di oggetti atti ad offendere

«Un ennesimo episodio di violenza che è, purtroppo, specchio di questi tempi - tuona il sindaco di Qualiano Raffaele De Leonardis  - Ognuno vuole farsi giustizia da sé, nessuno riflette sulle azioni che compie e sui danni che può provocare. È ancor più grave che un'aggressione del genere si sia verificata in luogo dedicato allo studio e con tanti ragazzi che, purtroppo, hanno dovuto assistere alla scena».

Il primo cittadino aggiunge: «Sono vicino alle persone aggredite e al dirigente scolastico. Nelle prossime ore mi recherò nell'istituto per testimoniare la solidarietà di tutta l'amministrazione comunale e del civico consesso». 

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La preside Eleonora Vastarella, dopo aver solidarizzato con il personale vittima del brutale pestaggio, ha voluto ringraziare i carabinieri per il tempestivo intervento. Sotto choc anche diversi genitori: «Quello che è accaduto ha dell'incredibile - spiegano due mamme presenti sul luogo del pestaggio - I litigi, anche quelli più banali, sfociano in risse e aggressioni. Chi ha pestato il collaboratore e che si è scagliato contro l'impiegata è un ragazzo poco più che ventenne. Una violenza inaudita e ingiustificata, figlia di una non cultura sempre più diffusa nella zona a nord di Napoli».

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