Lo ha picchiato davanti agli sguardi increduli di studenti, genitori e insegnanti. Poi gli ha strappato il telefono cellulare e lo ha gettato in un piccolo appezzamento di terreno. La vittima del pestaggio è un collaboratore scolastico dell'istituto alberghiero di Qualiano, succursale del Minzoni di Giugliano.
L'aggressore, invece, è un 23enne di Villaricca, già noto alle forze dell'ordine, che ieri aveva accompagnato il figliastro a scuola.
La donna, prima minacciata, è stata scaraventata per le scale. I due dipendenti della scuola sono stati medicati poco dopo dal personale del pronto soccorso dell'ospedale San Giuliano di Giugliano. La prognosi è dodici giorni per il collaboratore scolastico e sei giorni per l'impiegata. L'aggressore, dopo aver malmenato i due e dopo essersi finto carabiniere, ha lasciato il figliastro a scuola ed è andato via con la sua autovettura. Sono stati i carabinieri, allertati dal personale dell'istituto di via Giovanni Falcone, a raggiungerlo poco dopo nella propria abitazione. In casa del pregiudicato sono stati trovati e sequestrati un bastone telescopico in ferro, uno storditore elettrico, un coltello a scatto e una pistola ad aria compressa. L'uomo è stato denunciato per lesioni personali, rapina impropria, usurpazione di titolo e detenzione di oggetti atti ad offendere.
«Un ennesimo episodio di violenza che è, purtroppo, specchio di questi tempi - tuona il sindaco di Qualiano Raffaele De Leonardis - Ognuno vuole farsi giustizia da sé, nessuno riflette sulle azioni che compie e sui danni che può provocare. È ancor più grave che un'aggressione del genere si sia verificata in luogo dedicato allo studio e con tanti ragazzi che, purtroppo, hanno dovuto assistere alla scena».
Il primo cittadino aggiunge: «Sono vicino alle persone aggredite e al dirigente scolastico. Nelle prossime ore mi recherò nell'istituto per testimoniare la solidarietà di tutta l'amministrazione comunale e del civico consesso».
La preside Eleonora Vastarella, dopo aver solidarizzato con il personale vittima del brutale pestaggio, ha voluto ringraziare i carabinieri per il tempestivo intervento. Sotto choc anche diversi genitori: «Quello che è accaduto ha dell'incredibile - spiegano due mamme presenti sul luogo del pestaggio - I litigi, anche quelli più banali, sfociano in risse e aggressioni. Chi ha pestato il collaboratore e che si è scagliato contro l'impiegata è un ragazzo poco più che ventenne. Una violenza inaudita e ingiustificata, figlia di una non cultura sempre più diffusa nella zona a nord di Napoli».