Torre Annunziata, omicidio Francesco Immobile: un ergastolo e una assoluzione

Condannato presunto killer di camorra appena 18enne all'epoca dei fatti

Torre Annunziata, omicidio Francesco Immobile
Torre Annunziata, omicidio Francesco Immobile
di Dario Sautto
Mercoledì 10 Aprile 2024, 18:28
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Ad appena 17 anni organizzò un commando di killer per uccidere il nipote del pentito che aveva fatto condannare suo padre all'ergastolo. Ora, per l'omicidio consumato di domenica mattina sul sagrato della chiesa di Torre Annunziata è arrivata la condanna all'ergastolo per uno dei presunti killer appena 18enne all'epoca dei fatti, mentre è stato assolto l'altro imputato. Francesco Immobile fu ammazzato in un agguato di camorra domenica 12 settembre 2021, poco prima delle 13 nel piazzale della chiesa di Sant'Alfonso a Torre Annunziata, dove erano appena terminate le comunioni. I primi colpi di pistola furono esplosi davanti al monumento per le vittime innocenti di camorra, mentre il colpo di grazia fu inferto sotto ad un crocifisso.

Come richiesto dalla pm Valentina Sincero, che per la Direzione distrettuale Antimafia aveva coordinato le indagini della squadra mobile di Napoli e del commissariato di polizia di Torre Annunziata, la Corte d'Assise di Napoli ha condannato all'ergastolo Pietro Pallonetto, appena 18enne all'epoca dei fatti, accusato di aver preso parte a quell'efferato omicidio di camorra. Assolto per non aver commesso il fatto il 25enne Gaetano Izzo, arrestato di ritorno dalla Germania e ora scarcerato immediatamente. Assistito dall'avvocato Antonio Iorio, Izzo è riuscito a dimostrare la sua estraneità ai fatti. 

Già condannato anche in appello per questi fatti a 20 anni di carcere, invece, A.L., ritenuto uno degli esecutori materiali del delitto, figlio di un ergastolano del clan Gionta e all'epoca dei fatti appena 17enne. Secondo l'Antimafia, Immobile fu ucciso perché nipote di Michele Palumbo, alias munnezza, ex killer del Gionta e oggi uno dei pentiti più attendibili: con le sue dichiarazioni aveva fatto condannare all'ergastolo proprio il papà del killer minorenne.

Dopo l'assoluzione di Izzo, l'avvocato Iorio ha già annunciato ricorso in appello per chiedere l'assoluzione anche di Pallonetto, in un incrocio di ricorsi che sicuramente vedrà l'Antimafia chiedere di ribaltare il verdetto per l'imputato assolto. 

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