Bus turistici a Napoli, ora si paga ma dal 2024 la stangata: «Tariffe fino a 300 euro»

San Gregorio, il Comune ha deciso: da sabato torna il senso unico pedonale

Bus turistici a Napoli
Bus turistici a Napoli
di Gennaro Di Biase
Mercoledì 29 Novembre 2023, 23:30 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 07:27
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Bus turistici: sì alla sosta per 33 pullman al giorno all’interno del porto, ma contestualmente scatteranno le tariffe di pagamento per tutte le festività natalizie. Tariffe che, da marzo, aumenteranno e diventeranno stabili, con la partenza della ztl per bus turistici. Questa è una delle principali novità annunciate ieri dall’assessore Edoardo Cosenza, nel corso della Commissione Trasporti sul piano traffico natalizio. Pronto anche il dispositivo per la viabilità pedonale a San Gregorio Armeno, che ripercorrerà quello dell’anno scorso. È emerso poi un «sottoutilizzo» della metro (linea 1) durante i prolungamenti notturni dei weekend. Il servizio, che va in scadenza a fine dicembre, potrebbe essere a rischio. 

Tra il 2 dicembre 2023 e il 7 gennaio 2024 - si legge nel dispositivo di Palazzo San Giacomo - nei weekend, nei festivi e nei prefestivi, sarà consentito agli autobus turistici il solo transito interno al porto, con ingresso dal varco Bausan e uscita da piazzale Immacolatella. I pullman dovranno accreditarsi con Anm. Sempre dal 2 dicembre al 7 gennaio, dalle 7 alle 19 di sabato, domenica, nei festivi e prefestivi scatterà il divieto di transito ai bus turistici nella Ztl “Centro Storico”. Per la sosta, saranno applicate le tariffe per gli autobus turistici della delibera 37 del febbraio 2020: 35 euro per mezza giornata. 70 euro per la giornata intera. Ma «dal 25 marzo, a Pasqua - ha spiegato Cosenza - scatterà la vera e propria Ztl per bus turistici, che prevede un adeguamento delle tariffe secondo l’ordinanza del 2020», poi sospesa causa Covid. I costi, documento alla mano, vanno dai «150» ai «300 euro al giorno», a seconda delle dimensioni dei pullman. Si arriva fino a «12mila euro» per un carnet da 100 ingressi. Incassi non da poco per il Comune, se si considera che nelle ultime settimane sono arrivati in città circa 800 bus. 

Sarà tutto come nel Natale ’23, a San Gregorio. Non passa, dunque, il piano alternativo dei pastorai. A spiegarlo è stato l’assessore alla Sicurezza Antonio De Iesu: «Riproporremo lo stesso impianto del ‘22: senso unico a salire da San Biagio dei Librai verso piazza San Gaetano. La proposta delle associazioni, con un senso unico alternato a seconda dei weekend, l’abbiamo ascoltata, ma sotto il profilo tecnico creerebbe criticità importanti a San Biagio dei Librai. Senza contare il problema del disorientamento dei turisti. Purtroppo gli spazi non possono essere ampliati. Avremo il sostegno degli steward per garantire un piano di aiuto, grazie l’assessorato di Teresa Armato.

Superato un certo limite di presenze, la polizia potrebbe interrompere anche il senso unico a salire. Per il Natale ‘24 servirà uno studio anche con l’Università e più risorse finanziare per un piano dell’intera area di San Gregorio. Lo chiederò a Baretta». Il senso unico varrà il 2 e il 3, dal 7 al 10, dal 16 e fino alle 14 del 24 dicembre. Quanto ai bagni pubblici, saranno installati a Mezzocannone, San Pasquale e via Battisti, e si aggiungeranno a quelli fissi di piazza del Gesù e Trieste e Trento. Infopoint turistici in via Morghen, via Console, piazza del Gesù e Molo Angioino (la sovrintendenza li ha negati a piazza San Gaetano). Poi 35 tutor, più due in bici elettrica. 

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«Siamo riusciti ad anticipare il piano traffico della mobilità natalizia - osserva Nino Simeone, presidente della Commissione Mobilità - Il porto apre alle esigenze della città. 33 bus sono pochi rispetto alle necessità, ma è già qualcosa. Con il pagamento delle tariffe per bus turistici da marzo, Napoli si allinea alle altre città d’arte. Le prenotazioni dell’ingresso consentiranno di organizzare meglio le soste, e dunque di dislocarle meglio sul territorio, come nel parcheggio del Maradona a Fuorigrotta o il Grimaldi Gianturco». In ultimo, la linea 1. «Il prolungamento notturno del venerdì - ha aggiunto Cosenza - è in perdita, perché sottoutilizzato. I prolungamenti delle linee funicolari nei fine settimana sono garantiti». Insomma, tanti non sanno che la metro prolunga nei weekend. E il servizio andrà in scadenza il 31 del mese prossimo. 

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