L'appello di residenti e commercianti: «Ridate dignità a corso Novara»

L'appello di residenti e commercianti: «Ridate dignità a corso Novara»
di Antonio Folle
Lunedì 21 Marzo 2022, 15:44 - Ultimo agg. 16:11
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Da ormai diversi anni l'immagine del corso Novara, una delle strade più trafficate dell'intera quarta Municipalità, è inevitabilmente associata al maxi accampamento di senza fissa dimora che trovano rifugio al riparo della stazione centrale di Napoli. Le amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni - de Magistris prima e Manfredi poi - hanno fatto molti tentativi, alcuni anche decisamente maldestri, per correre ai ripari e restituire decoro e dignità ad una strada ad altissima densità di attività commerciali. L'ultimo sgombero dei senzatetto e dei loro miseri accampamenti di fortuna risale ad alcune settimane fa ma, poche ore dopo l'intervento del Comune, la zona si è puntualmente ripopolata di disperati alla ricerca di un posto per ripararsi dalle intemperie e dai rigori invernali. 

Più volte gli enti del terzo settore e lo stesso Comune di Napoli hanno ribadito che il problema degli accampamenti non è un "semplice" problema legato all'ordine pubblico. Per debellare definitivamente il fenomeno - che fa contrasto con i milioni di euro investiti per il restyling di piazza Garibaldi - sarebbe necessario un intervento a 360 gradi, con il coinvolgimento non solo delle forze dell'ordine, ma anche degli gli stessi enti del terzo settore, dei commercianti della zona - che hanno già ribadito di essere pronti a fare la loro parte -, del mondo delle associazioni e, soprattutto, dei residenti della zona.

Limitarsi ad allontanare i senza tetto, infatti, non è una soluzione a medio e lungo termine dal momento che - lo dimostrano i marciapiedi di corso Novara - basta girare lo sguardo per veder ritornare i clochard e i loro giacigli improvvisati con materassi, lenzuola e coperte recuperate dai cassonetti. 

Proprio i residenti hanno rivolto un nuovo appello all'amministrazione comunale, chiedendo un nuovo intervento su corso Novara. Il problema dei senza fissa dimora, infatti, non è il solo problema che attanaglia la strada. A peggiorare ulteriormente la situazione è la sporcizia dei marciapiedi, la presenza dei famigerati "mercatini della monnezza" gestiti da gruppi di nomadi che rovistano avidamente i cassonetti alla ricerca di materiali da rivendere, e lo scarso senso di sicurezza che si avverte nelle ore serali e notturne.

 

«Ci sono commercianti - ha spiegato il presidente dell'associazione culturale Arenaccia Ciro Galiero - che hanno investito fior di quattrini per abbellire le loro attività e partecipare al decoro di corso Novara. Purtroppo gli sforzi sono vanificati da una situazione a dir poco insostenibile. I problemi che come cittadini denunciamo ancora una volta sono sempre gli stessi. La presenza di accampamenti di senza fissa dimora, l'odore di feci ed urina che si respira, il cattivo stato dei marciapiedi, i cassonetti che vengono quotidianamente svuotati da rom che vanno a caccia di oggetti da rivendere nei loro mercati. Le istituzioni - continua Galiero - dovrebbero intervenire seriamente, non limitandosi più agli interventi spot che qui non hanno mai risolto niente. Ci troviamo di fronte ad una situazione insostenibile e non sappiamo fino a quando i commercianti che hanno fatto investimenti così importanti possano continuare a resistere a questo degrado senza fine».

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Sul finire dello scorso anno il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca aveva lanciato l'idea di un maxi-progetto di riqualificazione di piazza Garibaldi. Un miliardo di euro proveniente da fondi regionali, da fondi Pnrr e da ulteriori stanziamenti di fondi europei. Allo stato attuale, però, sembra difficile che il sogno di una nuova piazza Garibaldi, con tanto di nuova sede della Regione Campania, possa avverarsi. Le denunce dei cittadini, delle associazioni e dei commercianti sono un dato di fatto: le istituzioni ad oggi non riescono a tener testa al degrado che puntualmente ritorna dopo gli interventi realizzati sul territorio. E del resto risulta difficile immaginare di cancellare il problema dei senza fissa dimora o dei mercatini dell'economia che ruota attorno ai mercatini della monnezza semplicemente fingendo che il problema non esista. 

«Al corso Novara - afferma il consigliere della IV Municipalità Enrico Cella - c'è di tutto. Dai negozi di marchi prestigiosi ai supermercati, passando per le attività ricettive, per i bar e le pizzerie. Qui ci sarebbero tutte le possibilità per far nascere un polo del turismo, invece assistiamo quotidianamente ad un degrado che non può più essere tollerato e per il quale è necessario fare qualcosa al più presto. Bisogna tutelare tutti - continua Cella - sia i senza fissa dimora che i diritti sacrosanti di chi qui ha investito. Ci auguriamo che finalmente i vari uffici competenti riescano a sedersi attorno ad un tavolo per pensare a misure veramente efficaci e non più ad interventi a favore di telecamera che scontentano tutti e che non servono a niente». 

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