Napoli, l'autoclave è guasta: case popolari senz'acqua a Ponticelli

Napoli, l'autoclave è guasta: case popolari senz'acqua a Ponticelli
di Alessandro Bottone
Sabato 31 Agosto 2019, 15:59
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Disagio enorme per centinaia di persone che risiedono nel grattacielo di largo Claudio Molinari a Ponticelli, nella periferia orientale della città. Da diverse settimane l’autoclave che serve gli alloggi comunali è guasta e l’acqua potabile non riesce a raggiungere i piani alti della torre composta da sedici piani: 64 appartamenti nei quali vivono molti anziani e, soprattutto, tante persone con disabilità.

Già da anni l’impianto che pompa l’acqua verso l’alto ha mostrato malfunzionamenti tanto da aver costretto i residenti, cinque o sei mesi fa, ad acquistare un serbatoio nuovo di zecca. Non è bastata la manutenzione “fai da te” da parte di qualche residente: l’impianto ha smesso di funzionare in pieno agosto. Subito allertata la Napoli Servizi, municipalizzata del Comune di Napoli: finora nessun tecnico è venuto a verificare cos’è successo alle attrezzature. Non solo il disagio per la mancanza d’acqua negli appartamenti - e la conseguente impossibilità di azionare caldaie ed elettrodomestici vari - ma anche un fastidioso rumore prodotto dall’impianto. Uno dei serbatoi, inoltre, perde costantemente acqua: uno spreco assurdo se si pensa che tanti residenti, qualche piano più sopra, sono costretti ad acquistare bottiglie di acqua minerale per poi riscaldarla sul fuoco per i vari utilizzi.
 

 

L’autoclave è solo l’ultimo dei problemi. Nel grattacielo, che sorge a due passi dal centro storico di Ponticelli, mancano interventi di manutenzione ordinaria da troppo tempo, così come capita in tanti altri complessi di edilizia residenziale pubblica del quartiere e della periferia orientale. L’impianto di illuminazione a servizio dei pianerottoli e del parcheggio è stato tutto risistemato da un residente che, insieme a pochi altri, si preoccupa della sicurezza e del decoro dell’intera torre. Grazie ai contributi volontari di tanti abitanti è riuscito a sostituire le lampadine guaste con quelle a risparmio energetico. Gli interventi sul verde e la manutenzione spicciola in altre parti dell’enorme condominio sono altrettanto opera sua.

Sono due le situazioni che destano particolare preoccupazione. Le luci di segnalazione degli ostacoli al volo poste in cima al grattacielo hanno ceduto e ora penzolano verso il basso col pericolo di crollo. In realtà anche i tubi per il sostegno delle antenne sono interamente arrugginiti e usurati. Ancora più grave la condizione delle scale: ci sono gradini danneggiati e le strisce antiscivolo sono del tutto consumate.
 

La torre residenziale di Ponticelli fu costruita per rispondere all’esigenza abitativa dopo il terremoto del 1980.
Da un progetto dell’architetto Riccardo Dalisi, il grattacielo fu costruito tra l’84 e l’88 in cemento armato. Gli alloggi, consegnati nel 1992, dovevano essere temporanei per tante famiglie, poi trasformati in sistemazioni definitive. Per questo i residenti chiedono l’ordinaria manutenzione che manca da anni: a partire dall’impianto di pompaggio dell’acqua e per tutte le altre problematiche che necessitano di maggiore attenzione.

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