Napoli Est, aree off-limits nel cantiere del cavalcavia: sos dei residenti

Napoli Est, aree off-limits nel cantiere del cavalcavia: sos dei residenti
di Alessandro Bottone
Mercoledì 26 Gennaio 2022, 18:52 - Ultimo agg. 20:31
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Il viadotto lungo via delle Repubbliche Marinare è ormai quasi del tutto scomparso. Il mostro di Barra, quartiere della zona orientale di Napoli, è stato buttato giù in diverse settimane di lavoro. Interventi complessi e delicati che hanno richiesto l'apertura del cantiere nei fine settimana con operai a lavoro anche di domenica. Da alcuni giorni, però, si lavora soltanto in una parte dell'area.

In particolare, operai e mezzi sono concentrati nello spazio prossimo a via Volpicella mentre quello più estremo in direzione San Giorgio a Cremano è stato recintato e reso non praticabile.

I teli bianchi ricoprono alcuni metri della superficie dell'ex cavalcavia in quanto sarebbero stati rilevati materiali contenti amianto. La situazione ha messo in allerta l'impresa che conduce i lavori che, dunque, ha provveduto alla messa in sicurezza dei due punti - ora recintati - in attesa dei dovuti passaggi burocratici per i successivi interventi di rimozione e bonifica.

La circostanza è resa nota da Gennaro Frezzetti, da sempre impegnato per l'abbattimento del cavalcavia di Napoli Est insieme a Vania Varlese e ad altri residenti della zona. La loro preoccupazione è sui tempi necessari a sbrigare le procedure e l'iter da parte dei competenti organi, come quelli sanitari, dopo il lavoro già svolto da parte di quelli comunali. In effetti, dopo anni di attesa per l'apertura del cantiere, l'impresa esecutrice sta procedendo a smantellare l'infrastruttura in tempi celeri così come promesso dagli amministratori locali. Il cantiere è stato aperto lo scorso autunno dopo diversi rinvii. Entro la prossima primavera non dovrebbe esserci più traccia del viadotto e la strada dovrebbe cambiare totalmente volto con nuova carreggiata, marciapiedi, aree verdi, giostre, nuova illuminazione e aree parcheggio. 

 

Gli interventi in corso per eliminare l’infrastruttura - con la conseguente chiusura di una carreggiata - hanno dimostrato, in queste settimane, quanto il lungo tratto di via delle Repubbliche Marinare sia fondamentale per la viabilità dell’intera città, anche per mezzi pesanti. Difatti, non sono mancati disagi per la necessità di deviazioni su strade secondarie e meno predisposte a un notevole flusso di veicoli. Circostanza che potrebbe ripresentarsi prossimamente quando sarà necessario chiudere al traffico anche l’altra carreggiata per permettere a operai e mezzi di operare in piena sicurezza.

 

Intanto si ragiona anche sulla viabilità futura della zona in considerazione dell'importante numero di veicoli che normalmente impegnano via delle Repubbliche Marinare in entrambe le direzioni, ovvero verso il centro di Napoli e verso la zona orientale e quella dei Comuni vesuviani. In particolare, è il consigliere municipale Gennaro (Rino) Amato (gruppo Alessandra Clemente) a sottoporre all'attenzione del presidente della municipalità, Sandro Fucito, dell'assessore del Comune di Napoli alle infrastrutture e alla mobilità, Edoardo Cosenza, e degli uffici comunali competenti la richiesta di rivedere l'impostazione dell'incrocio tra via delle Repubbliche Marinare, corso IV novembre e corso Protopisani. L'obiettivo è, secondo l'esponente del consiglio della VI municipalità (Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio), di contrastare l'isolamento del quartiere migliorando i flussi veicolari in entrata e in uscita del quartiere Barra ostacolati «da due rotatorie non comunicanti fra loro». Da rivedere, in tal senso, anche le linee di mezzi pubblici che servono la zona orientale della città.

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