Napoli Est, batteri nei limiti a Pietrarsa ma resta il divieto per i tuffi

Si attendono informazioni anche per l'utilizzo delle spiagge "chiuse" per le analisi

Pietrarsa
Pietrarsa
di Alessandro Bottone
Giovedì 4 Maggio 2023, 19:12
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La stagione balneare è ormai alle porte ma diversi tratti della costa cittadina restano negati. Tra questi quello di San Giovanni a Teduccio, popoloso quartiere nella zona orientale di Napoli, che anche quest'anno resta sottratto alla balneazione nonostante l'assenza di anomalie dal primo controllo.

A fine aprile, infatti, l'agenzia regionale Arpac ha effettuato il prelievo nelle acque davanti al museo ferroviario di Pietrarsa così come previsto dal calendario. Dai risultati del campione non sono emersi valori difformi rispetto alla presenza di Enterococchi intestinali e di Escherichia coli: i batteri rilevati nelle acque di San Giovanni, infatti, sono ben al di sotto della soglia prevista dalla normativa. L'esito positivo del controllo, effettuato nella tarda mattinata del 26 aprile, però, non cambia la condizione di mancata balneabilità per un tratto di circa un chilometro posto di fronte alla passeggiata che corre dall'ex depuratore di via Boccaperti agli ex capannoni ferroviari che oggi ospitano il polo museale e attrattivo di Pietrarsa. Dunque, resta valida l'ordinanza del Comune di Napoli che ha individuato i tratti di costa in cui è possibile fare il bagno e quelli in cui è vietato.

A essere escluso, oltre Pietrarsa, è anche lo specchio di mare successivo, ossia quello posto di fronte alla "spiaggia delle industrie" di San Giovanni accessibile da vicoletto Municipio.

Le acque che bagnano tale tratto, lungo circa due chilometri, sono considerate «non adibite alla balneazione e permanentemente vietate», così come specificato negli atti della Regione Campania.

Affinché si possa godere della costa di Napoli Est è necessario eliminare i diversi scarichi a mare non depurati che rendono l'acqua sporca e inquinata. Da mesi sono in corso consistenti interventi che riguardano i canali più importanti che sversano nelle acque di San Giovanni. Inoltre, si lavora anche alla rigenerazione ambientale dell'asse costiero del popoloso quartiere di Napoli Est così da eliminare le condizioni di degrado che persistevano da tempo.

Ulteriore lavoro riguarda gli arenili di Napoli Est che, come diverse aree della zona, rientrano nel perimetro del sito di interesse nazionale "Napoli Orientale" e, quindi, da sottoporre a controlli e verifiche ed eventuali bonifiche. In questi mesi si sta lavorando con sondaggi e altre indagini così da studiare lo stato di salute degli spazi pubblici che, per ora, restano formalmente chiusi ai cittadini ma di fatti frequentati quotidianamente.

Al momento non ci sono informazioni sul possibile utilizzo delle spiagge di San Giovanni che, ogni anno, attirano decine e decine di famiglie della zona. Molte si godono il caldo con l'elioterapia ma c'è sempre chi non rinuncia a un tuffo.

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