Napoli Est, raccolta rifiuti porta a porta al palo: il Comune accelera per l'acquisto di mezzi

Servono 10 milioni di euro per attivare il servizio nei quartieri Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio

Servono 10 milioni di euro per attivare il servizio
Servono 10 milioni di euro per attivare il servizio
di Alessandro Bottone
Giovedì 17 Novembre 2022, 18:00 - Ultimo agg. 18 Novembre, 07:40
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Sprint per estendere la raccolta differenziata porta a porta a Napoli Est. Il Comune di Napoli ha a disposizione quasi 10 milioni di euro per attivare il servizio nei quartieri Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio così da servire oltre 37mila famiglie. Si accelera per attivare gli interventi che dovranno garantire igiene e decoro in molte aree della zona orientale della città.

Gli uffici di palazzo San Giacomo, infatti, hanno avviato l'iter utile all'acquisto dei mezzi da utilizzare per prelevare i rifiuti casa per casa: si tratta di cinque autocompattatori da trenta metri cubi e con massa totale di quaranta tonnellate.

Per questi veicoli si utilizza un milione di euro del Por Fesr Campania. Altri 2,777 milioni euro finanziati dalla Regione Campania coprono i costi di gestione del personale ex Cub che curerà il servizio. L’ulteriore investimento di oltre sei milioni di euro è autofinanziato da Asìa Napoli, azienda municipalizzata del Comune di Napoli. 

Il progetto intende aumentare il livello di raccolta differenziata nella zona orientale di Napoli fermo al ventidue per cento. Il porta a porta sarà integrale in quanto riguarda tutte le frazioni: dall'umido alla carta, dal multi-materiale al vetro fino al secco non riciclabile. Si parte con il censimento delle utenze e la successiva programmazione delle attività e la definizione del calendario settimanale per la raccolta dei singoli materiali. I bidoni, le biopattumiere da dieci litri e i sacchi compostabili saranno distribuiti dall'azienda insieme al materiale informativo. 

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Si punta al 52% di raccolta differenziata grazie al porta a porta. Il progetto, infatti, prevede la rimozione dei cassonetti stradali che, quotidianamente, diventano ricettacolo di ogni tipo di rifiuto senza alcuna operazione di differenziazione. Previsti anche controlli per monitorare la qualità del servizio e la corretta separazione dei rifiuti da parte delle famiglie.

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