Passeggiare in questi ultimi mesi per i vicoli di Napoli, in particolare per i quartieri spagnoli, è un tuffo nell’azzurro: strisce bianche e blu che si alternano per le strade della città, bandiere con l’atteso scudetto tricolore fluttuano nel vento che arriva dal mare e immagini di Maradona di ogni forma e dimensione si affacciano dagli angoli delle casette popolari e dei negozi.
Qualcuno potrebbe dire che Napoli fa, senza volerlo, real time marketing, termine usato nel gergo della comunicazione social per intendere dei contenuti ad hoc, programmati per uno specifico evento, in questo caso: lo scudetto.
In questo periodo, infatti, sono tantissimi i contenuti, le creazioni, i disegni, che i napoletani stanno creando per la propria squadra: dalla mascherina di Osimhen, alle statue di Maradona, dai dolci a tema Osimhen, a Kvaratskhelia sui murales e appeso tra le strade di Napoli. Tutto questo non per un fine social o con un’ottica pubblicitaria della città, ma per mera genialità, passione calcistica e puro istinto napoletano.
«Questo tipo di comunicazione si differenzia dall’instant marketing che invece è la creazione di contenuti non programmata, fatta momento per momento». A spiegarlo è Sossio Morra, giovane social media manager napoletano, creatore della pagina Total Marketing (27 mila followers) che trattano la comunicazione a 360°.
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«La pagina è nata durante la pandemia, dall’esigenza di far fare esperienza ai giovani neo laureati nell’ambito del marketing. All’inizio ero da solo: oggi siamo 20 ragazzi, divisi tra le redazioni di Linkedin, Instagram e TikTok.
Sossio Murra oggi declina la comunicazione in tutti gli ambiti e come social media manger si occupa dell’identità visiva di aziende, pagine, prodotti «ma anche città, Napoli ha una fortissima brand identity. È proprio questo che le permette di fare un real time marketing così efficace».
Ma capiamo meglio: cosa significa che Napoli fa real time marketing?
Napoli e la sua identità visiva
La città di Napoli ha un’identità visiva (o brand identity) talmente forte, autentica e vera da essere terreno fertile per la comunicazione social dei tempi d’oggi. La città, infatti, è la protagonista indiscussa di tantissimi reel di Instagram, spesso accompagnati dalla nuova canzone virale Malatia, ma più di tutto di TikTok.
«Napoli regna su TikTok. Anche il Napoli è la squadra con i migliori contenuti di tutta la serie A. TikTok è il social della spontaneità, della verità, della realtà, proprio come Napoli. Anzi, direi quasi che la spontaneità dei napoletani e la loro empatia sono proprio ciò che vince per il format di TikTok».
Non è un caso, infatti, che molti dei trend e degli influencer attuali come “Con Mollica o Senza” di Donato o “Buongiorno Pescheria” siano dei tormentoni del social cinese nati a Napoli.
«Quando si fa marketing, ogni social media manager o esperto di comunicazione sa che un prodotto, un’azienda, deve avere una sua brand identity e deve mantenersi fede a sè stesso, alla sua visione, alla sua missione, altrimenti il pubblico se ne accorge e si perdono compratori, o nel caso dei social, si perdono followers. Napoli per la sua identità così forte riesce ad essere sempre fedele a sè stessa e a far arrivare la sua voce anche sui social».
I napoletani fanno da anni real time marketing senza saperlo e rafforzano così la propria immagine in questo clima di festa e celebrazione che sta facendo conoscere la città in tutto il mondo. Napoli ha i suoi colori identitari, il suo archetipo del burlone, persino gli influencer tra i giocatori del Napoli di ieri e oggi.
Eppure, oltre al real time marketing, bisogna pensare anche ai contenuti da creare per il giorno dell'arrivo del fatidico scudetto. Sossio, tu che cosa caricheresti sui social?
«E me lo chiedi? Maradona, ovviamente».