Movida choc a Napoli, auto si ribalta all’uscita della Galleria Vittoria

Borrelli: «Troppi incidenti e tante vite a rischio. Più dispositivi anti-velocità e modifiche al codice della strada»

Auto ribaltata tra via del Chiatamone e via Morelli
Auto ribaltata tra via del Chiatamone e via Morelli
Venerdì 16 Giugno 2023, 12:54 - Ultimo agg. 17 Giugno, 09:03
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Nella serata del 15 giugno, poco prima delle 23, un’automobile si è ribaltata all’uscita della Galleria Vittoria, dal lato di lato via del Chiatamone all’incrociò con via Morelli. Da chiarire ancora le cause dell’incidente.

Un cittadino presente in zona ha documentato la situazione e si è rivolto al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, sostenendo che fortunatamente non ci sono stati feriti. 

«Attendiamo che si verifichino le dinamiche dell’incidente prima di esprimerci con più precisione - commenta Borrelli -. C’è però una problematica di carattere generale, in questa come in altre zone della città dove le strade vengono scambiate come piste da corsa da delinquenti che mettono a repentaglio non solo la propria vita ma anche quella degli altri con un numero crescente di vittime. Da tempo chiediamo nuovi dispositivi anti-velocità e soprattutto una modifica al codice della strada che però per ora non è stato ancora previsto».

Borrelli ha anche fatto delle verifiche di persona, tuttavia la situazione nella Via Aniello Falcone è oramai ingestibile a causa la movida selvaggia.

La strada era impercorribile per il numero impressionante di mezzi in sosta selvaggia e la folla di migliaia di persone attratte anche da Dj set non autorizzati da alcuni locali.

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«C'erano centinaia di ragazzi ubriachi che poi si sono rimessi alla guida di scooter e macchine - ha spiegato Borrelli - e i pochi uomini della polizia municipale non potevano neanche effettuare i controlli del tasso alcolemico perché incredibilmente sprovvisti di etilometri. La situazione a via Aniello Falcone è palesemente fuori controllo e bisogna intervenire in modo nettissimo prima che degeneri ulteriormente. Ho chiesto al comando di sapere perché non sono in dotazione alla polizia municipale questi sistemi che permetterebbero interventi rapidi e sanzioni pesanti come il sequestro della patente evitando a persone in stato di alterazione di mettersi alla guida per la città».

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