Musei, a Napoli è già boom di Pasqua: code al Mann e a Palazzo Reale

In visita il ministro Sangiuliano: prima tappa l'Archeologico, poi il San Carlo

Folla di visitatori all'ingresso del Mann
Folla di visitatori all'ingresso del Mann
di Paolo Barbuto
Domenica 2 Aprile 2023, 23:09 - Ultimo agg. 4 Aprile, 07:10
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A Napoli l’assalto turistico pasquale è iniziato già nella domenica delle Palme. Ieri la città è stata travolta dai visitatori, all’ingresso dei musei le file si sono snodate per lunghissimi tratti, complice anche l’ingresso libero consentito ogni prima domenica del mese. L’appuntamento con l’accesso gratuito nei musei, varato nove anni fa dal ministero della Cultura e confermato con entusiasmo dall’attuale ministro Sangiuliano, per la città di Napoli è divenuto trainante. Anche ieri fin dalle prime ore del mattino le persone in coda all’ingresso del Mann erano centinaia e allo scoccare di mezzogiorno erano già stati registrati tremila accessi. Consueta fila fino al centro del Plebiscito per la visita agli appartamenti di palazzo Reale, coda a via Toledo per l’accesso alla sede delle Gallerie d’Italia che tra un mese festeggerà il primo anno di apertura con numeri da record.

La possibilità di visitare musei e siti turistici proseguirà senza sosta per l’intera settimana di Pasqua e anche nel lunedì in Albis grazie a un programma di aperture che, finalmente, va incontro alle esigenze del turismo e porta Napoli definitivamente nel novero delle città più attrattive del Paese. Aperti nel week end di Pasqua e il lunedì di Pasquetta il Mann, il Museo di Capodimonte, Palazzo Reale, ma anche la Tomba di Virgilio, il museo Duca di Martina in Floridiana, Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino. Resta una piccola ombra sui trasporti nei giorni delle feste pasquali ma c’è ottimismo sulle possibilità che si trovi un accordo e tutti i mezzi pubblici siano a disposizione di napoletani e turisti.

Da questa settimana inizia il lunghissimo assalto dei turisti alla città di Napoli che proseguirà per tutta la primavera, supererà l’estate e arriverà ai giorni delle feste natalizie 2023 mantenendo una percentuale di occupazione di camere di hotel e b&b sempre prossima al tutto esaurito.

Si tratta della definitiva esplosione del turismo a Napoli che andrebbe gestita con oculatezza per evitare che si trasformi in una bolla di sapone. Proprio a partire dal 2023, anno che segna definitivamente la fine della crisi Covid e consente di superare ampiamente i dati del 2019 (fino ad ora i migliori di sempre sul fronte delle visite alla città di Napoli), va riscritta la storia del turismo in città; va arricchita di servizi determinanti come una rete efficiente di trasporti e un progetto sulla sicurezza che cancelli le preoccupazioni dei visitatori, va ampliata l’offerta di intrattenimento che deve prevedere l’accoglienza di grandi show e nomi internazionali, va studiata la possibilità di prevedere grandi mostre a ciclo continuo per consentire in ogni periodo dell’anno di avere sempre un evento in più a disposizione dei turisti. Il percorso è lungo eppure Napoli sembra averlo imboccato: adesso sarà necessario un costante coordinamento fra tutti gli attori in campo e l’amministrazione locale, per studiare programmi e progetti senza soluzione di continuità.

A proposito di grandi eventi culturali, oggi a Napoli c’è aria di festa per l’apertura, al Museo Archeologico Nazionale, della nuova sezione «Campania Romana» che racchiude duecento reperti della prima età Imperiale provenienti da tutto il territorio. Ci sono le sculture dell’anfiteatro dell’antica Capua, quelle imponenti del Capitolium di Cuma, ma la «star» dell’esposizione sarà la ricostruzione della quadriga in bronzo di Ercolano, un inedito.

All’apertura della nuova sezione del Mann sarà presente, in mattinata, il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano che resterà in città anche per un importante appuntamento pomeridiano. Sangiuliano sarà presente anche alla conferenza stampa di presentazione dei lavori di restauro al teatro San Carlo, trarrà le conclusioni dopo gli interventi del sovrintendente Stephane Lissner e del sindaco Manfredi che è anche presidente della Fondazione San Carlo.

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