Napoli, piazza dei Martiri bonificata: «Ora grandi pulizie ogni due giorni»

In campo gli operatori di Napoli Servizi: recuperati 300 chili di immondizia e cinque materassi

I giardini piazza dei Martiri ripuliti
I giardini piazza dei Martiri ripuliti
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Domenica 30 Luglio 2023, 09:00 - Ultimo agg. 31 Luglio, 07:39
4 Minuti di Lettura

Piazza dei Martiri da ieri mattina non è più un fetido immondezzaio. Dopo la denuncia del nostro giornale, il sindaco Manfredi in persona ha preteso un intervento di radicale pulizia. Così la grande aiuola che circonda i leoni e la colonna, simboli dei martiri partenopei di ogni epoca, è tornata pulita con la promessa solenne che non tornerà mai più nel degrado totale perché «eseguiremo interventi di pulizia ogni due giorni», promette l'assessore all'igiene urbana Santagada anche se precisa che la soluzione al problema non è quella dei continui blitz di ripulitura. 

Durante l'intervento di pulizia dell'aiuola di piazza dei Martiri sono stati recuperati circa trecento chili di immondizia e cinque materassi, secondo la nota che palazzo San Giacomo ha diffuso assieme alle fotografie dei lavoratori di Napoli Servizi immersi nelle schifezze di quel luogo nel tentativo di ripristinare il decoro. I numeri diffusi dal Comune sono la nitida testimonianza che in quella zona non si rimuoveva il pattume da molti mesi, circostanza confermata, con lealtà, dallo stesso assessore Santagada che ha già fatto eseguire altre pulizie radicali in passato. 

I trecento chili di immondizia e i cinque materassi recuperati nei giardini di uno dei luoghi-simbolo della città, erano stati portati lì dalla piccola comunità di clochard che s'è acquartierata a piazza dei Martiri.

Gli stanziali sono due, molti altri vanno e vengono: tutti utilizzano quel posto per dormire, prepararsi da mangiare, fare i loro bisogni. E proprio quest'ultimo dettaglio rende insopportabile l'odore del luogo e umiliante il lavoro di chi è costretto ad andare a ripulire: portare via abiti usati, resti di cibo e materassi è un conto, rimuovere con la pala gli escrementi è un'altra questione... 

Ad occuparsi del caso piazza dei Martiri, attualmente, è Vincenzo Santagada, assessore all'igiene urbana che sta portando avanti anche due importanti progetti: «agosto pulito», che prevede la pulizia profonda di 120 strade cittadine approfittando dell'allentamento della pressione antropica durante le ferie, e «DecoriAmo Napoli», assieme alla collega Chiara Marciani, con la quale si provvederà alla rimozione puntuale del pattume da tutte le aree verdi della città dove, attualmente, l'Asìa non può garantire interventi. 

Il fronte di piazza dei Martiri viene affrontato da Santagada con il consueto piglio determinato: «Ogni due giorni verrà effettuata la pulizia, è il mio personale impegno. Ma la soluzione della questione non è quella di correre ogni 48 ore a portare via le schifezze che vengono lasciate lì».

L'assessore cerca le parole migliori per evitare d'essere frainteso anche se, alla fine, il messaggio è chiaro: «Per cancellare il degrado dai giardinetti di piazza dei Martiri bisogna convincere i clochard ad andare via da quel luogo. Io mi esprimo con il massimo rispetto della dignità di quelle persone, e desidero che si chiarisca che l'Amministrazione ha già offerto, ed è pronta a continuare ad offrire soluzioni alternative di accoglienza a quelle persone». 

 

Il discorso, però, si arena sempre sulla stessa questione: spesso i senza fissa dimora rifiutano le alternative, snobbano le offerte di accoglienza, «però io ritengo che, con grande rispetto per i senza fissa dimora, di fronte a certi atteggiamenti bisogna saper essere severi. Se ci sono problemi di igiene pubblica e di decoro, si deve trovare una maniera per convincere queste persone ad accettare l'accoglienza alternativa. In ogni modo». 

Sono moderatamente soddisfatte le persone che vivono e lavorano attorno alla piazza. Sono abituate a queste operazioni di pulizia drastica alle quali, poi, seguono lunghi periodo di dimenticanza che generano nuovo degrado; sono ancora scettici di fronte alla promessa di pulizia costante anche se sperano. 

Video

All'orizzonte, però, prende consistenza l'ipotesi di trovare una soluzione definitiva per fermare l'«assalto» alle aiuole del monumento ai martiri napoletani. Le possibilità di piazzare una recinzione che impedisca di raggiungere il verde sono molto più concrete di quanto si possa immaginare. La vicenda era stata portata a galla ieri sul nostro giornale da Guglielmo Campajola della «Caffettiera» il quale si era detto disponibile ad eseguire l'intervento a sue spese pur di riportare il decoro a piazza dei Martiri.

La questione, però, è all'attenzione anche del Comune che sarebbe pronto ad eseguire l'intervento: «Leggo che la Soprintendenza non sarebbe disposta a concedere il permesso, io penso invece che non ci sia una chiusura così drastica - spiega Santagada - forse la recinzione sarebbe utile, forse si può fare. Aspettiamo». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA