Napoli, Vomero: la panchina rotta viene riparata e si trasforma in una tavola da surf

L'intervento è stato finanziato da Walkbuy

La panchina trasformata in tavola da surf
La panchina trasformata in tavola da surf
di Emiliano Caliendo
Sabato 18 Marzo 2023, 18:09 - Ultimo agg. 19 Marzo, 19:05
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Per mesi una delle panchine di via Enrico Alvino al Vomero – tra le strade più affollate dell’isola pedonale del quartiere, all’angolo con via Scarlatti, all’altezza del civico 53 - è stata abbandonata a sé stessa, con lo schienale in legno divelto. Seppur segnalata dall'amministrazione comunale con una classica rete rossa da recinzione, la panchina è stata riparata solo ieri dall’artista Ruben D’Agostino, in collaborazione con l’avvocato Fabio Procaccini.

Un intervento finanziato da Walkbuy - piattaforma che permette di scoprire cosa vendono i negozi del Vomero attraverso un'app – che ha garantito l’acquisto dei materiali, in particolare del legno di riciclo utilizzato. Come di consueto quando si tratta di D’Agostino, non poteva mancare una performance artistica che ha visto come protagonista una surfista professionista che ha letteralmente “surfato” sulla panchina, intesa come simbolo del disservizio.

Così in un comunicato stampa firmato da Procaccini viene spiegato il senso dell’iniziativa: «A far da biglietto da visita allo struscio vomerese v’è la malandata panchina che da anni giace rotta e pericolosa in Via Alvino. L’angosciante rete di plastica arancione che la circondava e che troviamo in ogni dissesto, è oramai un rifiuto aggomitolato ed i sostegni della spalliera mancante sono pericolosissimi spuntoni. Ma la gente continua a sedervi perché di panchine non ce ne sono poi tante. Abbiamo deciso di dare una sistemata alla buona alla povera panchina e garantire ai passanti un posto di sicuro riposo ma ecco due importanti riflessioni: se in città non vengono eseguiti neanche i più elementari interventi di manutenzione, allora interveniamo da soli e la città ce la curiamo da noi.

Napoletani dobbiamo essere i primi medici di Napoli!».

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«In tanti – conclude il comunicato - che siedono ai tavoli del potere cittadino ci accusano di cavalcare l’onda del disservizio per  guadagnare popolarità e chi sa quale altro misterioso vantaggio. Allora, per cavalcare degnamente l’onda del disservizio il maestro d’Arte Civica Ruben d’Agostino non si è fatto scappare l’occasione ed ecco “l’onda anomala” scagliarsi su via Alvino. E subito ‘la panchina del disservizio’ si è trasformata nella lunga surfata del dissenso dove l’abile atleta Benedetta Finamore, in perfetta tenuta sportiva, ha cercato e trovato il difficile l’equilibrio per rimanere a galla e non annegare dall’onda del disservizio».

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