Palazzo Reale di Napoli, la protesta dei proprietari dei cani

Incontro con il direttore Epifani

La protesta dei proprietari dei cani
La protesta dei proprietari dei cani
Sabato 28 Ottobre 2023, 16:00 - Ultimo agg. 20:42
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Sono scesi in piazza, ovviamente accompagnati dai loro amici a quattro zampe, per protestare contro l'applicazione del regolamento che vieta l'accesso ai cani del giardino storico di Palazzo Reale, a Napoli. In tanti, oggi, si sono ritrovati in piazza del Plebiscito per questo inedito sit-in: con cartelli e megafoni, per far conoscere a tutti le loro ragioni, e tenendo tra le braccia o al guinzaglio cani di tutti i tipi e tutte le taglie. Qualcuno ha anche indossato la maschera con il muso dell'amato cagnolino.

Il direttore del Palazzo Reale, Mario Epifani, ha tenuto fede all'impegno preso nei giorni scorsi ed è sceso in piazza per incontrare i manifestanti ed ascoltare le loro rivendicazioni, ma anche per illustare i motivi del divieto di accesso ai cani.

Le ragioni in realtà sono diverse ed hanno essenzialmente a che fare con la dimensione e le caratteristiche dei giardini di Palazzo Reale, dove è purtroppo difficile la convivenza tra gli animali e i fruitori del giardino: cittadini, turisti, bambini (i cui genitori si sono più volte lamentati).

 

Il Giardino Romantico di palazzo Reale, ha ribadito Epifani, è un luogo della cultura che deve essere tutelato e salvaguardato secondo le leggi ed oggi, nonostante il regolamento, molti continuano a frequentare lo spazio lasciando liberi i propri animali di correre e scavare buche, evitando perfino - in alcuni casi - di raccoglierne le deiezioni. Non è un caso, ha ricordato, che quasi tutti i giardini storici a Napoli, in Campania e in Italia vietino l'accesso agli animali: da Villa Floridiana a Villa Pignatelli, passando per la Reggia di Caserta, i Giardini del Quirinale, di Boboli e via dicendo.

La proposta dei manifestanti, tra cui c'era anche una delegazione dei Verdi, con il deputato Francesco Emilio Borrelli, è quella di riservare un'area ad hoc ai cani, individuare uno spazio dove poterli fare sgambare in sicurezza. La questione sarà valutata: l'obiettivo di entrambe le parti è di trovare un qualche compromesso. Il sit in, che non è passato inosservata alle tante persone che in questa bella giornata di autunno affollavano piazza Plebiscito, è stato promosso dal comitato cittadino dei proprietari di cani «Qua la zampa»

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