Il Premio Siani tra i banchi di scuola: «Saranno gli studenti a scegliere i vincitori»

Selezionati i testi di Rosario La Rossa, Dario Levantino, Elisabetta Rasy e Paolo De Chiara

Il Premio Siani tra i banchi di scuola
Il Premio Siani tra i banchi di scuola
di Alessio Liberini
Mercoledì 20 Settembre 2023, 19:30 - Ultimo agg. 21 Settembre, 07:58
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L’impegno di Giancarlo Siani arriva tra i banchi di scuola e gli studenti diventano protagonisti del premio dedicato alla memoria del giovane cronista de Il Mattino ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985.

A quasi venti anni dalla sua nascita, il Premio Siani cambia formato mettendo al centro del riconoscimento le tante realtà, spesso poco note, del Paese dove ogni giorno si pratica un modello di scuola sano ed inclusivo. La giuria, chiamata a selezionare il libro vincitore dell'edizione 2023-2024, sarà per la prima volta affidata agli stessi ragazzi degli istituti di tutta Italia che nel corso degli anni hanno partecipato alle iniziative parallele al Premio promosso dall'Ordine dei giornalisti della Campania, l'Associazione napoletana della stampa, l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, il Centro studi Siani e il quotidiano Il Mattino. 

«Si parla sempre di scuola rispetto al fenomeno della dispersione e mai della scuola che funziona» spiega Paolo Siani, presidente della Fondazione Siani e fratello di Giancarlo, lanciando la sfida agli istituti virtuosi dell’intero Paese. Nel dettaglio, gli studenti dovranno cimentarsi con letture e analisi su uno dei quattro libri indicati dalla Fondazione per poi consegnare a fine anno scolastico un’apposita scheda di valutazione. I testi su cui lavorare, selezionati da Viola Ardone, Lorenzo Marone, Silvio Perrella e Fgs, sono: “Spacciatori di libri” di Rosario La Rossa, “Il cane di Falcone” di Dario Levantino, “Dio ci vuole felici” di Elisabetta Rasy e ”Una fimmina calabrese, così Lea Garofalo sfidò la 'Ndrangheta” di Paolo De Chiara

 

«Il prossimo anno – garantisce Siani - vogliamo mostrarvi la scuola bella di Napoli, la scuola che funziona fatta di bravi ragazzi e di insegnanti motivati che fanno tutti i giorni un gran lavoro».

Per conoscere i vincitori del Premio bisognerà difatti aspettare settembre 2024. E insieme agli autori saranno premiati anche gli stessi studenti che comporranno la partecipata giuria.

Le modalità per poter partecipare al Premio saranno fornite nei prossimi giorni direttamente dalla Fondazione Siani. Nel mentre non mancano le prime richieste, pervenute da ogni angolo dello stivale.  «Abbiamo contattato già una ventina di scuole superiori di ogni parte d’Italia che hanno aderito alle nostre iniziative negli anni» fa sapere Geppino Fiorenza, presidente onorario della Fondazione Giancarlo Siani, illustrando la trasformazione del Premio in occasione della presentazione del programma delle "Giornate con Giancarlo Siani", presentate oggi nella “Sala della Memoria” del Pan (Palazzo delle Arti di Napoli).

«Non commemoriamo Giancarlo Siani come una scadenza rituale – chiarisce Fiorenza – ma piuttosto compiamo un atto militante di educazione civile e alla legalità. I ragazzi hanno voglia di essere testimoni di verità e giustizia e noi offriamo loro un'opportunità, la nostra è una provocazione».

Alla presentazione della “Giornate con Giancarlo Siani” sono intervenuti, tra gli altri, anche l'assessore alla Sicurezza del Comune di Napoli, Antonio De Iesu, il magistrato Armando D'Alterio, il segretario generale della Fondazione Polis Enrico Tedesco e gli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale "Giacomo Leopardi" di Torre Annunziata che lo scorso anno scolastico, tramite un progetto di cinema finanziato con fondi del ministero della Cultura e dell’Istruzione, hanno realizzato uno speciale documentario dal titolo “Mi Chiamo Giancarlo Siani”. Firmato dalla regia di Giuseppe Alessio Nuzzo, il lavoro sostenuto dalla Fondazione Giancarlo Siani sarà proiettato il prossimo 26 settembre durante il Napoli film festival.

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Intanto, fino a domenica 24 settembre proseguono le iniziative promosse dalla Fondazione in occasione delle Giornate con Giancarlo Siani. Il primo appuntamento è già domani a Napoli Est con l’evento-lettura di FavoiLette, il frutto di un progetto per la promozione della lettura nato durante la pandemia, in programma alle 16 presso la Fondazione Famiglia di Maria a San Giovanni a Teduccio.

Venerdì 23 settembre, giorno in cui ricorre l’anniversario dell’omicidio del cronista, si parte alle 9 del mattino con la deposizione di una corona di fiori alle Rampe Siani a cui seguirà, alle ore 12, l'inaugurazione dell'Asilo Nido di Bacoli appena intitolato a Siani. Alle 17:30 andrà invece in scena, nella chiesa di San Gennaro al Vomero, la santa messa per Giancarlo. Il 24 settembre, ultima delle giornate, alle 11 FavoLette arriverà anche all’Archivio di Stato di Napoli per la seconda edizione delle Giornate Napoletane della Salute, Prevenzione e Benessere. 

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